Concorso docenti PNRR 3: percorso facilitato per i precari, ma attenti alle limitazioni

Per i docenti precari i bandi prevedono una condizione favorevole per accedere al concorso e posti riservati per chi conclude positivamente tutte le procedure previste. Ma ci sono alcune limitazioni da rispettare. Per il concorso di scuola secondaria, in alternativa all’abilitazione o ai CFU, la partecipazione è consentita anche ai candidati che nell’ultimo quinquennio abbiano prestato almeno tre anni di servizio, con queste limitazioni: i servizi valgono soltanto se prestati in scuole statali e almeno uno degli anni di servizio deve coincidere con la classe di concorso per la quale il candidato concorre.

“Fermo restando il possesso del titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso, la partecipazione al concorso per i posti di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo è consentita a coloro che nei cinque anni precedenti abbiano svolto, entro il termine per la presentazione della domanda, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale si concorre” (art. 4 del bando).

La riserva dei posti (quai 17mila posti a disposizione dei 58mila messi a concorso) rappresenta una occasione da non perdere. Un’occasione che, però, va conquistata e che prevede alcune limitazioni.

Queste le limitazioni: tre anni di servizio nell’ultimo decennio, purché prestati in scuole statali e con almeno uno degli anni di servizio nella classe di concorso per la quale il candidato concorre.

“I bandi prevedono una riserva di posti, pari al 30 per cento per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto, in favore di coloro che hanno svolto, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti. La riserva di cui al comma precedente vale in un’unica regione e per le classi di concorso o tipologie di posto per le quali il candidato abbia maturato un servizio di almeno un anno scolastico” (art. 13 Regolamento).

Ma i requisiti richiesti e le limitazioni sopra evidenziati costituiscono soltanto le condizioni preliminari per accedere alla riserva del 30 per cento, in quanto i posti riservati (complessivamente 16.782, di cui 8.179 per i concorsi di scuola dell’infanzia e primaria e 8.603 per i concorsi di scuola secondaria) vengono assegnati ai candidati che, come tutti gli altri, superano positivamente tutte le prove ed entrano a pieno titolo nelle graduatorie di merito.

Questi potenziali riservisti, ad esempio, devono superare la prova scritta e la prova orale con almeno 70 punti su 100; inoltre, per accedere all’orale i riservisti, come gli altri candidati, devono entrare nella quota minima prevista dal bando (un numero pari a tre volte il numero dei posti previsti dal bando). Soltanto il superamento positivo di scritto e orale nei termini sopra indicati consentirà di essere inclusi come riservisti nella graduatoria di merito dei vincitori.      

Tuttoscuola ha progettato un corso di preparazione al concorso, in promozione fino al 23 ottobre. Per saperne di più: https://www.tuttoscuola.com/concorso-docenti-pnrr-3-corso/

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