Concorso PNRR 3: bando entro il 10 ottobre? Attese 58mila assunzioni in tre anni

Potrebbe essere questione di giorni l’uscita del bando per il terzo concorso PNRR destinato ai docenti della scuola primaria, dell’infanzia e della secondaria. Secondo fonti sindacali che hanno preso parte all’incontro con il Ministero dell’Istruzione e del Merito lo scorso 7 ottobre, la pubblicazione sarebbe attesa entro questa settimana.

Oltre 58mila posti da assegnare entro il 2028

Il bando PNRR 3 prevede un piano triennale di assunzioni distribuito tra gli anni scolastici 2025/26, 2026/27 e 2027/28. In totale, saranno messi a disposizione 30.759 posti per la scuola secondaria e 27.376 per l’infanzia e la primaria, comprensivi sia dei posti comuni sia di quelli di sostegno. I numeri riflettono le stime legate ai pensionamenti e si inquadrano nella strategia del PNRR finalizzata al reclutamento strutturale di nuovi docenti.

Requisiti: cambia la partecipazione con riserva

Il concorso mantiene la struttura delle precedenti tornate legate al PNRR, ma introduce novità nei requisiti di accesso. Sparisce, infatti, la possibilità di partecipazione con riserva per chi stava conseguendo l’abilitazione (come nel caso dei 30 CFU su 60 già acquisiti).

Per i posti comuni, si potrà accedere se:

– si è in possesso dell’abilitazione specifica sulla classe di concorso (anche senza servizio);
– oppure, in alternativa, con almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque, di cui almeno uno specifico per la classe di concorso scelta.

Per i posti di sostegno è necessaria la specializzazione conseguita tramite TFA o equivalente estero riconosciuto. Se il riconoscimento è in corso, è possibile partecipare con riserva.

Gli ITP (Insegnanti Tecnico Pratici) potranno ancora concorrere con il solo diploma, grazie a una proroga delle disposizioni transitorie.

Sopravvive la partecipazione con riserva solo per chi è formalmente iscritto, alla data del bando, a un percorso di specializzazione sul sostegno o a un corso abilitante: in questi casi, la riserva dovrà essere sciolta entro il 31 gennaio 2026.

Prove e tempistiche: scritti entro Natale, orali in primavera

Una volta pubblicato il bando, saranno concessi 20 giorni per presentare domanda. L’obiettivo è ambizioso: concludere le prove scritte entro dicembre e le orali nella primavera del 2026, così da permettere la pubblicazione delle graduatorie entro il 30 giugno dello stesso anno.

La prova scritta sarà computer-based, con 50 domande da svolgere in 100 minuti. I quesiti, come già accaduto nei precedenti concorsi PNRR, riguarderanno pedagogia, didattica, metodologie, lingua inglese e competenze digitali. Servirà un punteggio minimo di 70/100 per superarla. Accederà all’orale un numero di candidati pari al triplo dei posti disponibili per classe di concorso e regione.

La prova orale consisterà in una lezione simulata (con argomento estratto 24 ore prima) e in domande disciplinari. La durata sarà di 30 minuti per la primaria e 40 per la secondaria. Anche in questo caso, la soglia per il superamento è fissata a 70/100.

Graduatorie per soli vincitori, più un 30% di idonei

Le graduatorie finali saranno composte esclusivamente dai vincitori, ossia i candidati che rientrano nel numero dei posti banditi. Sarà tuttavia prevista una lista di idonei pari al 30% del contingente per ciascuna classe di concorso. Le valutazioni si baseranno su un massimo di 100 punti per ciascuna prova e sulla valutazione dei titoli culturali e di servizio. Restano valide le riserve previste dalla normativa vigente (legge 68, servizio civile, ecc.).

© RIPRODUZIONE RISERVATA