Intelligenza artificiale: pubblicata la legge in Gazzetta Ufficiale

Gazzetta Ufficiale n. 223 del 25 settembre 2025 ha pubblicato il testo della legge 23 settembre 2025 n. 132 recante “Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale”, una cui sintesi si può leggere in questa notizia data dal nostro sito al momento dell’approvazione definitiva del testo da parte del Senato.

La legge, che entrerà in vigore dal prossimo 10 ottobre 2025, è stata varata dal Parlamento italiano in applicazione del Regolamento europeo 2024/1689, che ha attribuito alle autorità istituzionali dei singoli Stati aderenti  il compito di introdurre normative nazionali che definiscano la governance, e un insieme di misure specifiche finalizzate a cogliere le opportunità fornite dall’intelligenza artificiale per la crescita e la competitività dei sistemi economici nazionali ma limitandone i rischi, soprattutto quello di sovrapporsi alle decisioni umane, o addirittura di sostituirle, anziché supportarle. A tal fine, il Governo è delegato a adottare, entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge, una serie di decreti attuativi per l’adeguamento dell’ordinamento nazionale e la definizione delle modalità applicative, e dei ruoli delle diverse autorità per quanto riguarda gli standard tecnici e le sanzioni.

Il provvedimento, di 28 articoli, tocca molti temi, dalla sanità alla giustizia, dalla cybersicurezza ai diritti d’autore, e per quanto riguarda l’istruzione prevede misure di sostegno a una formazione dei giovani, nelle scuole e università, che dia loro le competenze scientifiche necessarie per utilizzare le nuove tecnologie in modo corretto, trasparente e responsabile. 

L’articolo 19 stabilisce a tal fine le linee per la definizione e implementazione di una strategia nazionale per l’intelligenza artificiale idonea a coordinare le diverse azioni, progetti e investimenti su tutto il territorio italiano. Questa strategia nazionale funge da quadro di riferimento anche per università, ITS (dei quali si parla ripetutamente) e istituti di ricerca, e richiede la definizione di obiettivi concreti e misurabili, da monitorare periodicamente ai fini del loro miglioramento, sempre nel rispetto di un utilizzo etico e sicuro dell’IA.

© RIPRODUZIONE RISERVATA