
Pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti su valutazione e Statuto delle studentesse e degli studenti

Pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 25 settembre 2025 due decreti del Presidente della Repubblica che intervengono in modo significativo sulla vita scolastica: il DPR 8 agosto 2025, n. 134, che modifica lo Statuto delle studentesse e degli studenti, e il DPR 8 agosto 2025, n. 135, che ridefinisce la disciplina della valutazione nel secondo ciclo di istruzione.
Le modifiche allo Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 134/2025)
Il nuovo regolamento aggiorna il DPR 249/1998 introducendo alcune novità di rilievo:
– viene sostituito il termine handicap con disabilità, in linea con il lessico normativo più attuale;
– tra i doveri degli studenti si inserisce l’attenzione a fenomeni come bullismo, cyberbullismo, uso di alcol e sostanze stupefacenti, oltre ad altre forme di dipendenza;
– il Patto educativo di corresponsabilità dovrà dettagliare attività formative e informative, in particolare sull’uso consapevole della rete decreti;
– nelle prime settimane di scuola, le istituzioni sono chiamate a promuovere iniziative di accoglienza e condivisione dello Statuto e del PTOF;
– le scuole devono adeguare i propri regolamenti entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto;
– viene introdotta la possibilità, in attesa degli elenchi regionali, di svolgere attività di cittadinanza attiva e solidale a favore della comunità scolastica.
La nuova valutazione nel secondo ciclo (DPR 135/2025)
Il regolamento sostituisce e modifica il DPR 122/2009, adeguandolo alla legge 150/2024. Tra i principali interventi:
– la valutazione periodica e finale degli apprendimenti e del comportamento è espressa in decimi; il voto numerico va riportato anche in lettere nel documento di valutazione;
– la valutazione del comportamento assume un peso più rilevante, ed è anch’essa espressa in decimi;
– è confermato il ruolo dei docenti di sostegno come contitolari della classe, con diritto di partecipare alla valutazione di tutti gli studenti;
– ai fini della validità dell’anno scolastico, è richiesta la frequenza di almeno i tre quarti dell’orario annuale personalizzato; deroghe sono possibili solo in casi documentati e straordinari, valutati dal consiglio di classe;
– si rafforza il quadro normativo per la certificazione delle competenze (con modelli ministeriali), la valutazione degli studenti con disabilità (in base al PEI) e di quelli con DSA (secondo PDP).
Una cornice più stringente
Entrambi i decreti puntano a rafforzare la cultura del rispetto, la responsabilità degli studenti e l’autorevolezza del personale scolastico. La pubblicazione in Gazzetta segna ora l’entrata in vigore delle nuove norme, cui le scuole dovranno adeguarsi rapidamente.
Leggi i decreti pubblicati in Gazzetta Ufficiale
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