
Edilizia scolastica. Pubblicati i dati relativi all’a.s. 2024-25 (quasi completi)

L’aggiornamento dei dati sull’edilizia scolastica, da pubblicare sul Portale unico del Ministero, è un’operazione né semplice né immediata, come solo pochi forse sanno.
Richiede l’assemblaggio e la elaborazione di una quantità notevole di dati forniti dai Comuni e dalle Province per circa 40mila edifici scolastici; dati che in molti casi comportano anche una verifica preliminare con le istituzioni scolastiche che gestiscono le scuole.
Il format per la rilevazione relativa ad ogni edificio scolastico è costituito da dodici aree, comprensive di varie voci da accertare per un totale complessivo di 86 voci, per ognuna delle quali sono possibili tre risposte di accertamento.
L’elaborazione dei dati, conseguentemente, è l’ultima operazione complessa di una raccolta laboriosa che avviene preliminarmente in tutto il territorio nazionale e che spesso richiede anche solleciti continui e controlli.
Il 25 luglio scorso alcuni parlamentari del M5S avevano presentato un’interrogazione al Ministero dell’istruzione e del Merito, lamentando il ritardo di pubblicazione dei dati sull’edilizia – in particolare quelli relativi alla sicurezza – dati fermi, a loro dire, al 2022-23.
In realtà alcuni giorni prima – esattamente il 14 luglio – il Portale Unico aveva già pubblicato i dati aggiornati al 2023-24, relativi esattamente a 39.993 edifici scolastici per i quali era già possibile verificare le condizioni aggiornate di sicurezza ed altro.
Il ministero, comunque, ha voluto fare di più e, in risposta alla interrogazione, si è impegnato a pubblicare in breve tempo addirittura anche i dati del 2024-25, cioè quelli relativi all’anno, dal punto di vista amministrativo, in corso. Un fatto mai accaduto, un record di tempestività nella raccolta ed elaborazione dei dati sull’edilizia.
E anche un impegno non privo di rischi, tenuto conto che la raccolta dei dati dal territorio, come abbiamo detto, è lunga e difficoltosa e dipende esclusivamente dalle risposte di tutte le Amministrazioni locali coinvolte, nessuna esclusa.
Mercoledì 6 agosto, comunque, i nuovi dati sull’edilizia scolastica per il 2024-25 sono stati pubblicati sul Portale dati del MIM, come annunciato.
È la prima volta che i dati vengono pubblicati già al termine dell’anno scolastico di riferimento, ma è anche la prima volta che il Portale pubblica – per una qualsiasi elaborazione – dati non completi e, pertanto, provvisori.
Infatti, i nuovi dati pubblicati sono accompagnati da questa precisazione: “Sono in corso gli ultimi aggiornamenti relativi all’associazione tra gli edifici ed i punti di erogazione del servizio (PES)”.
Da una verifica effettuata da Tuttoscuola risultano non ancora censiti i dati di oltre 600 edifici scolastici, tra cui, in particolare, una quantità notevole nelle province di Bari, Napoli, Palermo, Salerno e altre minori.
Quegli edifici non rilevati esistono (al netto di qualche possibile effettiva chiusura), ma i parametri della loro condizione probabilmente non sono ancora stati rilevati e trasmessi dalle Amministrazioni locali al gestore del Portale, a causa soprattutto della pausa estiva.
Perverranno con ogni probabilità per l’assemblaggio centrale nei prossimi mesi, contribuendo al completamento della rilevazione ufficiale del 2024-25.
Per il momento, in attesa dei dati definitivi del 2024-25 qualsiasi rilevazione, approfondimento o confronto non potrà che fare riferimento – per rigore e precisione statistica – ai dati ufficiali e completi del 2023-24, in attesa che anche i dati degli edifici non censiti possano essere trasmessi e “lavorati” per completare il quadro definitivo relativo al 2024-25.
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