Piramide rovesciata/1: il DL 45 anti-diplomifici la ufficializza

Negli istituti statali della secondaria di II grado una quota di studenti del quarto anno, calcolabile mediamente tra il 4% e il 5%, non accede alla classe terminale per il conseguimento del diploma.

Se un’analisi simile viene effettuata negli istituti paritari, ci si imbatte in una situazione totalmente opposta, nota da tempo, che non sorprende più, nonostante la sua anomalia.

Siamo di fronte alla cosiddetta “piramide rovesciata”, che nella paritaria registra un aumento, di notevole entità, del numero di studenti nel passaggio dal 4° al 5° anno.  

Si tratta di incrementi annuali di alcune decine di migliaia di studenti.

Nelle prime rilevazioni registrate dal Portale unico del MIM per gli anni scolastici 15-16 e 16-17 l’incremento del numero di studenti nel passaggio dal 4° al 5° anno ha quasi raddoppiato il numero degli studenti del 4°; poi, di anno in anno, l’incremento è andato aumentando in valori assoluti e percentuali, sfiorando il 170% (+ 32.317 studenti) rispetto ai valori del 4° anno.

Per realizzare quella piramide rovesciata di studenti servono ovviamente i contenitori per accoglierli, cioè le classi terminali.

Ma le normali classi terminali non garantiscono un significativo apporto di studenti; tuttavia, una quota contenuta di istituti paritari (circa un quarto), facendo ricorso a classi collaterali alle quinte ha potuto accogliere un numero notevole di studenti.

Sono, quindi, le collaterali a fare la differenza e a determinare le condizioni per determinare la piramide rovesciata, anche se la maggior parte degli istituti paritari (75%) non se ne avvale.

25 anni fa, quando venne approvata la legge sulla parità scolastica (62/2000), non erano state né nominate né nemmeno previste come classi quinte collaterali della secondaria di II grado. 

Soltanto alcune disposizioni ministeriali avevano regolato questa tipologia di classi terminali.

Ora, però, una norma primaria, il DL 45/2025 all’art. 5, riconosce formalmente questa tipologia a tutti gli effetti (Non può essere autorizzata l’attivazione di più di una classe terminale collaterale per ciascun indirizzo di studi già funzionante in una scuola paritaria).

Ricordiamo che Tuttoscuola.com ospita da settimane una rubrica sul DL anti-diplomifici, con approfondimenti esclusivi.

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