
‘L’alchimia dialogica’: a Siracusa il convegno nazionale delle Scuole Dialogiche. Tre giorni per riscoprire il potere educativo della fiducia

Sarà Siracusa, dal 16 al 18 maggio 2025, a ospitare il Convegno nazionale delle Scuole Dialogiche intitolato “L’alchimia dialogica. Vivere l’incertezza dialogando con fiducia”. Un evento che si preannuncia denso di contenuti, relazioni, visioni e buone pratiche, e che riunirà nel cuore del Mediterraneo – al Santuario della Madonna delle Lacrime – una rete sempre più ampia di scuole, docenti, studiosi, studenti e famiglie impegnati a costruire spazi educativi fondati sull’ascolto e sulla reciprocità.
La Rete delle Scuole Dialogiche, coordinata a livello nazionale dall’IIS “Ferrara” di Palermo (Dirigente scolastica Ilaria Virciglio) e a livello regionale dall’IC “Manzoni” di Ravanusa (Dirigente Marilena Giglia), si conferma anche quest’anno uno dei più originali e vivi laboratori pedagogici del nostro Paese. Alla base, un’intuizione semplice e potente: è possibile generare apprendimento e benessere nella scuola attraverso la qualità delle relazioni, rendendo ogni spazio – aula, corridoio, cortile, laboratorio – un luogo dialogico.
Tre giorni per intrecciare pensiero, esperienza, visione
Il programma del convegno si snoda in tre giornate:
🔹 Venerdì 16 maggio, apertura con i saluti istituzionali e una lectio magistralis del sociologo e scienziato sociale finlandese Tom Arnkil, tra i padri dell’approccio dialogico in Europa, preceduto da un intervento in videoconferenza di Jaakko Seikkula, pioniere finlandese dell’Open Dialogue. Seguiranno panel dedicati al patto educativo di corresponsabilità, alla restituzione dialogica delle esperienze scolastiche e una performance introduttiva alla lettura pedagogica dei miti greci a cura di Giuseppina Norcia.
🔹 Sabato 17 maggio, spazio ai laboratori dialogici, aperti anche agli studenti e articolati in due turni: dalla filosofia delle relazioni con Laura Candiotto, alla mindfulness con Ciro Conversano, passando per i primi mille giorni di vita con Carlo Gilistro, fino ai percorsi sul SEE Learning, alla drammatizzazione dei miti, alla scintilla dialogica di Raffaele Barone. I laboratori permetteranno a ciascun partecipante di comporre un proprio percorso esperienziale, scegliendo fino a tre attività.
🔹 Domenica 18 maggio, la tavola rotonda finale su nomofobia e nuove dipendenze digitali, coordinata dal Direttore di Tuttoscuola Gianni Vinciguerra, vedrà a confronto esperti di psicologia, medicina, educazione, e rappresentanti delle Consulte studentesche, con l’obiettivo di affrontare insieme un fenomeno in crescita, che interroga il ruolo educativo della scuola nel tempo della connessione continua.
A conclusione, l’intervento di Italo Fiorin, figura di riferimento nel panorama pedagogico italiano, e la presentazione del bilancio di un anno di attività del progetto “Dialogando”, che ha coinvolto scuole di ogni ordine e grado in tutta Italia.
Una rete che cresce. E che chiama alla partecipazione
L’iniziativa, che ha già riscosso un forte interesse tra le scuole aderenti alla rete nazionale, è aperta anche a nuovi istituti, docenti, formatori e dirigenti scolastici interessati a scoprire da vicino il modello dialogico. Il termine per le iscrizioni è stato prorogato al 14 maggio 2025, come comunicato recentemente dalle scuole capofila: è possibile registrarsi tramite il modulo disponibile a questo link: https://forms.gle/LyxqufvdVwR7Qkyk7
L’esonero dal servizio è previsto per i docenti regolarmente iscritti, così come la partecipazione degli studenti è riconosciuta come attività formativa. Si consiglia di prenotare per tempo il proprio alloggio, considerata la concomitanza di eventi culturali in città.
Fidarsi del dialogo per abitare l’incertezza
Il titolo scelto per il convegno – “L’alchimia dialogica” – è già di per sé una dichiarazione di intenti. In un tempo segnato da fratture, polarizzazioni e nuove solitudini, la scuola può tornare a essere il luogo in cui si impara non solo a sapere, ma a essere, a convivere, a scegliere insieme. Un tempo in cui, come ricorda Arnkil, “tutte le voci sono apprezzate e ascoltate”.
Per la Rete delle Scuole Dialogiche, questo è solo l’inizio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Solo gli utenti registrati possono commentare!
Effettua il Login o Registrati
oppure accedi via