RSU, la CISL Scuola verso il successo: ‘Grande partecipazione, grande fiducia’

I primi dati — ancora parziali — sulle elezioni RSU nel comparto scuola sembrano confermare il trend atteso: la CISL Scuola raccoglie consensi diffusi e significativi, confermando il radicamento del sindacato nelle istituzioni scolastiche italiane. Lo afferma con soddisfazione la segretaria generale CISL Scuola, secondo la quale “raccogliamo dovunque un ampio consenso, frutto del grande lavoro svolto dalle nostre strutture territoriali e di uno straordinario impegno partecipativo di cui si sono rese protagoniste migliaia e migliaia di persone”.

La CISL Scuola, che aveva chiuso il 2023 con un incremento del 10% negli iscritti con delega, punta ora a consolidare anche sul piano elettorale quel consenso: “Un obiettivo rispetto al quale ho motivo di sentirmi molto fiduciosa”, ha dichiarato.

Tra gli elementi più significativi rilevati in questa tornata RSU, c’è l’alta affluenza al voto, in netta controtendenza rispetto ai crescenti tassi di astensionismo che caratterizzano le consultazioni politiche e amministrative. Il mondo della scuola ha dato ancora una volta al Paese una grande lezione di democrazia, partecipando al voto in una percentuale elevatissima, ha sottolineato la dirigente sindacale.

Un risultato che la CISL attribuisce anche alla qualità dell’azione sindacale, intesa non solo come rappresentanza ma come vicinanza concreta ai bisogni reali del personale scolastico. “Non credo di peccare di presunzione se affermo che questo avviene anche per merito del modo in cui le organizzazioni sindacali sanno stare in campo, un modo che la CISL interpreta efficacemente: mantenendo uno stretto rapporto con le persone e i loro problemi, dedicandosi ogni giorno alla loro soluzione, con una concretezza sempre sostenuta da un forte riferimento valoriale”.

Riflettendo sul significato più profondo della partecipazione scolastica, la segretaria CISL richiama anche le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che recentemente ha ricordato il ruolo cruciale dei corpi intermedi, “nel tenere alta la qualità della democrazia”.

In un contesto in cui il senso civico appare sempre più fragile, la scuola si conferma, anche in questa occasione, come luogo vivo di democrazia e partecipazione. “Particolarmente significativo che il mondo della scuola dia questa testimonianza a pochi giorni da un 25 aprile speciale, nel quale festeggiamo ottant’anni di democrazia”, ha concluso. “Una lezione particolarmente efficace quella data dalla scuola, perché fondata sull’esempio e non solo sulle parole.”

 

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