L’Intelligenza Artificiale in aula: sfide e opportunità al convegno nazionale dell’ANDIS

Di Paola Bortoletto

Lo scorso 25 ottobre si è svolto a Jesolo Lido c/o l’Istituto Professionale “E. Cornaro” l’85° Convegno nazionale dell’ANDIS – Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici- dall’attualissimo titolo “ Sfide e opportunità dell’Intelligenza Artificiale”. Nell’ intensa giornata di lavoro, dopo i saluti istituzionali, esperti di settore e dirigenti scolastici provenienti da tutte le regioni d’Italia si sono confrontati su rischi, opportunità e competenze connessi all’introduzione nella scuola dell’intelligenza artificiale.

La trasformazione digitale rappresenta ormai una realtà consolidata e l’intelligenza artificiale (IA) è entrata prepotentemente e con un’accelerazione inedita anche nel mondo dell’educazione; l’IA può rappresentare una straordinaria opportunità per migliorare l’apprendimento e l’organizzazione scolastica, favorendo inclusione e personalizzazione, ma non vanno sottovalutati i rischi sottesi ed i problemi etici che l’accompagnano.

Dal dibattito è emerso che l’IA non va temuta non solo perché è già diffusa in molte applicazioni ampiamente utilizzate da adulti e ragazzi, ma anche perché sarà sempre l’uomo ad esercitare il controllo sugli algoritmi.

Solo l’intelligenza umana è capace di intuizione e di indipendenza, qualità che l’I.A. non possiede per ora.

Il pubblico numeroso e attento si è fatto guidare da relatori coinvolgenti e competenti in un percorso che partendo dai temi etici che accompagnano questa rivoluzione, si è poi addentrato in quelli pedagogici, didattici e tecnici. Attraverso le Linee guida elaborate da una cinquantina di Istituti del FVg e la presentazione della rete SDIA – Licei della Scienza dei Dati e dell’intelligenza artificiale- ha anche toccato con mano esperienze di rete e sperimentazione concrete e significative.

Il Consiglio nazionale dell’ANDIS presente al Convegno ha poi riflettuto nel giorno successivo su alcune delle principali questioni che interrogano i dirigenti scolastici, elaborando tre documenti propositivi presenti sul sito dell’associazione, in cui si invita l’esecutivo a superare la “politica degli annunci” e a garantire alla scuola pubblica azioni stabili e durature, con un approccio sistemico e non episodico.

 L’Andis, pur riconoscendo il potenziale beneficio per la scuola italiana connesso alla mole di finanziamenti europei attualmente disponibili, ne lamenta la rigidità, legati come sono a tempistiche strette ed a modalità di gestione per lo più non in linea con quelle dell’anno scolastico, a schemi standardizzati, rivolti solo all’efficienza di spesa e di rendicontazione, che ostacolano la possibilità delle scuole di rispondere alle esigenze specifiche dei propri territori e degli studenti. Chiede che la nuova Legge di bilancio sia un’occasione per ripensare al servizio istruzione, non rendendo automatica la decrescita demografica con la riduzione degli organici.

Grande attenzione è stata poi posta alla formazione del personale docente e ATA, che deve essere continua, adeguatamente sostenuta e valorizzata, reclamando, però un controllo più rigoroso sui percorsi di formazione e reclutamento, per superare la mercificazione dei titoli, preoccupante e complesso fenomeno che le scuole stanno toccando con mano nel momento in cui sono chiamate ad effettuare la valutazione dei titoli per le graduatorie di tutto il personale.

“Nessuna scuola può essere migliore della qualità del suo personale”.

 

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