Violenza contro il personale scolastico: la proposta è legge. Valditara: ‘Altro passo avanti per ripristinare cultura del rispetto’

Approvata la proposta che inasprisce le pene per chi aggredisce il personale scolastico. Via libera dunque del Senato al ddl nn. 905 sulla sicurezza che introduce diverse misure volte a prevenire la violenza contro il personale scolastico e a migliorare la sicurezza nelle scuole. Proposto un incremento significativo delle pene detentive: dagli attuali 5 anni per aggressione, a 7 anni e mezzo, e da 3 a 4 anni e mezzo per oltraggio. Previsti inoltre percorsi formativi di sensibilizzazione e la costituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico. La legge mira a istituire anche la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico, da celebrarsi ogni anno il 15 dicembre.

Bene l’approvazione definitiva al Senato del disegno di legge di iniziativa della Lega, primo firmatario Rossano Sasso, sulla sicurezza del personale scolastico – dichiara il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara – . Chi aggredisce docenti, dirigenti e in generale tutti i lavoratori della scuola aggredisce lo Stato. Si tratta di un altro importante tassello di un’azione politica determinata e ad ampio raggio che stiamo portando avanti come governo e maggioranza per ripristinare la cultura del rispetto nelle nostre scuole, a tutela di tutta la comunità scolastica”.

Il disegno di legge interviene quindi sul tema della violenza contro il personale scolastico esercitata dagli studenti, ma anche dai loro familiari. Ecco cosa prevede:

Violenza contro il personale scolastico: istituito l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico

Il ddl stabilisce che la partecipazione all’Osservatorio non dà diritto alla corresponsione di alcuna indennità, rimborso di spese, gettone di presenza o altro emolumento comunque denominato. All’Osservatorio sono attribuiti i seguenti compiti:

a) raccogliere ed esaminare le segnalazioni di casi di violenza commessi ai danni del personale scolastico nell’esercizio delle sue funzioni;
b) raccogliere ed esaminare le segnalazioni di eventi indicatori del rischio di atti di violenza o minaccia in danno del personale scolastico nell’esercizio delle sue funzioni;
c) promuovere studi e analisi per la formulazione di proposte e iniziative idonee a ridurre i fattori di rischio negli ambienti scolastici più esposti;
d) vigilare sull’attuazione, nell’ambito scolastico, delle misure di prevenzione e protezione a garanzia dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro;
e) promuovere la diffusione delle buone prassi in materia di sicurezza del personale scolastico;
f) promuovere lo svolgimento di corsi di formazione per il personale scolastico, finalizzati alla prevenzione e alla gestione delle situazioni di conflitto nonché a migliorare la qualità della comunicazione con gli studenti e con le famiglie.

L’Osservatorio inoltre dovrà acquisire i dati relativi all’entità e alla frequenza dei casi di violenza contro il personale scolastico ripartiti almeno al livello regionale, anche con riguardo alle situazioni di rischio o di vulnerabilità nell’ambiente di lavoro.  Il Ministro dell’istruzione e del merito trasmette alle Camere, entro il 31 marzo di ciascun anno, una relazione sull’attività svolta dall’Osservatorio nell’anno precedente.

Violenza contro il personale scolastico: la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico

La Giornata ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione promuovendo una cultura che condanni ogni forma di violenza contro il personale scolastico. La Giornata è celebrata annualmente nella data stabilita con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’università e della ricerca (15 dicembre).

Violenza contro il personale scolastico: aumento della pena

La pena è aumentata da un terzo a due terzi se il fatto è commesso nei confronti di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola

La pena è aumentata da un terzo a due terzi se il fatto riguarda un dirigente scolastico o un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola.

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