
L’arte ci salverà: perché dare alle nuove tecnologie lo stesso valore della cultura umanistica

di Carlo Mazzone
Approfittando di una mia visita presso il Liceo Artistico di Benevento, invitato per un Festival dell’Arte, mi piaceva sottolineare, ancora una volta, quanto sia fondamentale il ruolo della cultura a tutto tondo e in particolare di quella artistica, più che mai nei giorni che stiamo vivendo. Questi momenti, infatti, ci stanno facendo discutere e ragionare in maniera continua e a volte compulsiva di intelligenza artificiale e di quanto le nuove tecnologie stiano condizionando il nostro intero vivere sociale. Io stesso, da sempre impegnato come evangelista digitale, ho scritto della pericolosità di quanto sta avvenendo con questa ennesima rivoluzione arrivando a paragonare questi sistemi ad un nuovo contesto “religioso” con un’immagine metaforica forte che vede milioni di persone, poi miliardi, che si rivolgono dal chiuso delle loro stanze e uffici a questi nuovi dèi che hanno la capacità di ascoltare contemporaneamente tutti i “fedeli” donando loro dati e informazioni per gli scopi più disparati.
La mia veloce escursione nella realtà scolastica del Liceo Artistico mi ha portato in un viaggio colorato e affascinante che mi ha fatto incontrare ragazzi e ragazze straordinari per le loro creazioni e, ancor di più, per le loro visioni sulla vita. Ancora una volta, dunque, mi trovo a sottolineare come sia importante dare attenzione alle nuove tecnologie nel senso di considerarle allo stesso livello valoriale della cultura umanistica ma, al contempo, continuo a sostenere come sia importante mettere al centro gli elementi più vari della cultura umana per controllare quelle possibili storture che si intravedono in un uso distorto dei sistemi intelligenti di tipo artificiale. La visione laterale dei ragazzi e delle ragazze dell’Artistico pone la questione di come si debba mettere al centro l’uomo con le sue specifiche doti immaginifiche rispetto alle quali possiamo e dobbiamo distinguerci dalle macchine.
Un diverso approccio sarebbe perdente in partenza così come sarebbe deleterio non formare e preparare in maniera consapevole tutte le “entità senzienti a base carbonio” a gestire la presenza di queste nuove intelligenze artificiali nella loro vita di tutti i giorni.
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