Dalla Francia all’Italia: commenti maliziosi

Gli interlocutori (Benedetto Vertecchi, l’ex ministro Tullio De Mauro e Domenico Chiesa, presidente del CIDI), per la verità, sono apparsi colpiti soprattutto dal discorso sul metodo, svolto da Claude Thélot con geometrica precisione. Tanto colpiti che, forse per questo, hanno rinunciato a rivolgere all’ospite francese qualche domanda sui contenuti dell’indagine e sulle strategie che ne potrebbero scaturire. La sola indicazione emersa è stata quella fornita dallo stesso Thélot nella sua relazione iniziale: il principale problema da risolvere sarà quello della (ri)motivazione degli allievi a tutti i livelli.
Il prof. Vertecchi, comunque, una domanda l’ha fatta, però pensando più all’Italia che alla Francia: ha chiesto quanto è costata la pubblicizzazione dell’indagine sui vari media. Thélot si è schermito, poi ha parlato di una cifra tra 2 milioni e due milioni e mezzo di euro. “Molto, molto meno di quello che si è speso in Italia per pubblicizzare la riforma Moratti con Qui, Quo e Qua“, ha commentato Vertecchi.
Anche Tullio De Mauro si è limitato ad esprimere “rammarichi nazionali“, osservando che gli atti della grande inchiesta promossa dal ministro Gonella nel 1949 non sono mai stati pubblicati, e che il ministro Moratti si è ben guardata dal far precedere la sua riforma da consultazioni popolari e “bipartisan” del tipo di quella voluta dal presidente Chirac in Francia. “Il ministro Moratti ascolta uno solo“, ha detto De Mauro con trasparente riferimento a Giuseppe Bertagna, “beato lui…”.