
Con nota n. 315 del 5 marzo scorso, il Miur ha fornito indicazioni sulle modalità di svolgimento della prova scritta del concorso a posti di insegnante di religione cattolica.
I candidati dovranno scegliere complessivamente tre quesiti tra i diversi proposti e rispondere sinteticamente per un massimo di venti righe di protocollo.
Un massimo quindi di sessanta righe di prova scritta per svolgere la quale i candidati avranno a disposizione due ore di tempo.
Un tempo che ha già provocato la protesta del sindacato maggioritario del settore dei docenti di religione (www.snadir.it) che ha richiesto al Miur di ampliare i tempi assegnati.
I tre quesiti saranno relativi rispettivamente ai tre ambiti previsti dal programma di esame anche per i colloqui: ordinamenti scolastici, orientamenti didattico-pedagogici, elementi essenziali di legislazione scolastica.
Le prove dovrebbero svolgersi subito dopo le festività pasquali, ma i termini esatti saranno comunicati dal Miur il 16 marzo prossimo.
Le domande di partecipazione al concorso devono essere invece presentate entro l’8 marzo prossimo.
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