Appello ai partiti per la grazia a Bearzi, il preside del terremoto de L’Aquila

Iniziativa della Lega Nord

Si stanno intensificando le iniziative a favore del dirigente scolastico, Livio Bearzi, condannato per il crollo del convitto nel terremoto de L’Aquila che ha provocato la morte di tre studenti.

Ad assumere l’ennesima iniziativa è la Lega, con un appello rivolto a tutti i partiti.

«Chiediamo che i responsabili Istruzione di tutte le forze politiche si esprimano a nome dei rispettivi partiti a sostegno della richiesta di grazia per il preside Livio Bearzi e per l’aggiornamento della normativa che lo ha portato in carcere».

A lanciare l’appello è Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione della Lega Nord, che nei giorni scorsi aveva anticipato la presa di posizione a nome del Carroccio.

«Per il crollo del Convitto Domenico Cotugno de L’Aquila – spiega Pittoni -, edificio già non in buone condizioni (come peraltro la maggior parte delle strutture scolastiche del Paese, per le quali le risorse continuano a essere assegnate con il contagocce) prima del terremoto che nel 2009 ha devastato il capoluogo abruzzese causando la morte di tre studenti, vanno chiarite le responsabilità effettive.

Scorretto individuare un capro espiatorio nel dirigente scolastico, che avrebbe dovuto prevedere la scossa e quindi il crollo dell’edificio.

Pare tra l’altro che, dopo la scossa del 30 marzo, siano state effettuate delle perizie in base alle quali l’immobile era stato ritenuto idoneo all’operatività.

In casi del genere – conclude Pittoni – il preside si ritrova tra l’incudine e il martello, dovendo scegliere tra il rischio di una condanna come quella che ha portato in carcere Bearzi o, all’opposto, per interruzione di pubblico servizio se non addirittura procurato allarme».