
I prof italiani lavorano 31 ore a settimana; in media 40 ore negli altri Paesi
Nella Indagine OCSE-TALIS 2013 (200 scuole per ciascun dei 34 Paesi aderenti; 20 insegnanti ed 1 dirigente scolastico per ciascuna scuola) che ha raccolto in modo comparativo ciò che gli insegnanti e i capi d’istituto di scuola secondaria di I grado hanno riferito sulla loro formazione e le loro esperienze di lavoro, sui processi di insegnamento e apprendimento, il primo grafico inserito riporta le ore (da 60 minuti) che i docenti hanno dichiarato di avere prestato nell’ultima settimana completa.
Le ore prestate si riferiscono sia all’insegnamento vero e proprio che ad ogni attività di servizio prestato (insegnamento compreso).
In media, rispetto a quelle dichiarazioni, i professori dei vari Paesi hanno insegnato per 20 ore settimanali, ma con altre attività di servizio hanno toccato quota 40 ore.
I docenti di dodici Paesi hanno dichiarato una prestazione di insegnamento e di servizio complessivo superiore a quella media oraria, con i prof degli Stati Uniti in testa con 27 ore settimanali d’insegnamento dichiarate e altre 18 ore di servizio aggiuntivo (totale 45 ore).
Sono numerosi i Paesi nei quali gli insegnanti hanno dichiarato di aver prestato molte ore di servizio in aggiunta a quelle d’insegnamento.
Per quanto riguarda invece le sole ore d’insegnamento settimanale, i docenti italiani con 18 ore si trovano al 29mo posto: in 28 Paesi i docenti hanno dichiarato un orario d’insegnamento maggiore; in 5 Paesi l’orario di cattedra è uguale o inferiore a quello dei prof italiani.
L’Italia per orario settimanale complessivo (31 ore dichiarate) risulta in fondo alla graduatoria, seguita soltanto dal Cile con 29 ore.
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