
Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur) e il Centro studi Paolo Borsellino hanno siglato a Roma un protocollo d’intesa che avvia una collaborazione sul fronte della formazione in tema di legalità e cittadinanza. Lo comunica in una nota il Centro studi intitolato al giudice ucciso, inaugurato lo scorso gennaio a Palermo e presieduto da Maria Tomarchio.
L’accordo prevede la progettazione e il monitoraggio di percorsi formativi, l’organizzazione di eventi culturali finalizzati a “coltivare nelle nuove generazioni i valori della legalità, della memoria operante, del dialogo tra culture diverse”, si legge nella nota.
“Sono felice che il Centro studi intitolato a mio fratello Paolo possa avvalersi della prestigiosa collaborazione del Ministero dell’Istruzione” ha detto Rita Borsellino. “L’obiettivo del Centro che il Ministero ha sposato – ha aggiunto – è mantenere viva e proseguire l’opera di Paolo che ha speso gran parte del suo impegno nel dialogo con insegnanti ed alunni delle scuole di ogni ordine e grado per diffondere il rispetto delle regole e la conoscenza dei valori della legalità democratica”.
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