Concorsi scuola: candidato in quarantena per Covid, che fare?

“La mancata presentazione nel giorno, ora e sede stabiliti, ancorché dovuta a caso fortuito o a causa di forza maggiore, comporta l’esclusione dalla procedura concorsuale”. È la formula di rito che normalmente viene inserita nei bandi dei concorsi pubblici. Non fa eccezione nemmeno il bando del concorso Infanzia e Primaria le cui prove scritte sono previste a calendario a cominciare da lunedì 13 dicembre.

Tuttavia in tempi recentissimi, durante questa infausta stagione della pandemia, l’impenetrabilità di quella disposizione è stata scalfita da una serie di ricorsi presentati da candidati del concorso straordinario della scuola secondaria, impossibilitati a partecipare alla prova scritta a causa del Covid e per questo esclusi d’ufficio.

Diversi tribunali regionali hanno accolto i ricorsi, e il ministero ha riaperto il concorso prevedendo prove suppletive nel novembre scorso per quei candidati bloccati dal Covid.

Ovviamente quella riammissione straordinaria è stata resa possibile da una documentazione probante che attestava l’impedimento oggettivo per cause direttamente connesse con il Covid 19 (quarantene, ricoveri, isolamento coatto, ecc).

L’impedimento potrebbe ripresentarsi anche in occasione della prova scritta del concorso di infanzia e primaria per candidati bloccati a casa o in ospedale a causa delle misure sanitarie adottate per contrastare il Covid.

Cosa fare in questi casi?

Consigliamo di munirsi immediatamente di certificazione della ASL che attesti l’impedimento e la sua durata.

Successivamente e prima dello svolgimento della prova, è opportuno trasmettere tale certificazione in PEC all’USR preposto al concorso, come allegato di una comunicazione di oggettivo e documentato impedimento con cui, inoltre, si richiede anche di partecipare a prove suppletive.

A scanso di equivoci, si precisa che questa strada suggerita non assicura il diritto di partecipazione a prova scritta suppletiva, ma costituisce la base e la premessa per un’auspicabile presa d’atto da parte del ministero.

Un altro chiarimento riguarda la natura dell’impedimento. Malattie, motivi di famiglia, o altre cause di forza maggiore non sono mai state considerate giustificativi della mancata presenza di candidati alle prove scritte.

L’unico precedente positivo è stato quello connesso al Covid per il recente concorso straordinario della secondaria. Su quello si può contare e sperare.

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