
Quei 3500 quesiti in cerca dautore/2
Mentre il ministero dell’istruzione forniva con il contagocce, giorno dopo giorno, qualche informazione in più sui 3.500 quesiti per la preselezione del 17 e 18 dicembre, già poche ore dopo l’avvio delle procedure di esercitazione riservate ai candidati (password di accesso il proprio codice fiscale) comparivano su alcuni siti dedicati tutti i quesiti con relative risposte corrette con possibilità di accesso libero o a pagamento.
È materialmente impossibile che in poche ore si possano intercettare tutti i quesiti e, soprattutto, se ne possano anche individuare le risposte esatte.
Evidentemente, all’interno della editoria concorsuale che costituisce da anni una solida industria a favore delle migliaia di persone che cercano un posto di lavoro nel settore pubblico, era già noto il pacchetto dei quesiti per la scuola.
Forse non è stato nemmeno necessario uno sforzo particolare di ricerca, perché i 3.500 quesiti destinati alla preselezione del concorso per docenti facevano già parte di una ampia batteria di quesiti predisposti per i concorsi pubblici e forse già utilizzati recentemente in altri concorsi del pubblico impiego.
Se davvero le cose stanno così, non c’è da stupirsi o scandalizzarsi più di tanto. Piuttosto è urgente e necessario che il Miur pubblichi integralmente tutti i quesiti con relative risposte, prima che scatti l’ennesimo ricorso. Mancano due settimane soltanto. Bisogna far presto.
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