
Reclutamento precari: posizioni distanti tra Ministero e sindacati

Si è svolto nella giornata di giovedì 3 giugno il previsto incontro tra ministero e sindacati scuola sul problema del reclutamento che il DL 73 ha affrontato in modo parziale. Non essendo presente il ministro Bianchi, l’incontro non ha avuto valenza politica come i sindacati desideravano.
Al termine dell’incontro i sindacati hanno rilasciato un comunicato unitario che lascia chiaramente intendere che ciascuno è rimasto sulle proprie posizioni, senza una mediazione tra i contenuti dell’articolo 59 del DL/21 n. 73 e le richieste avanzate dai sindacati che hanno anche confermato la manifestazione del 9 giugno per una modifica radicale del DL sostegni-bis.
“Dopo aver avanzato dei rilievi critici sui contenuti del decreto Sostegni – dichiarano i segretari dei sindacati rappresentativi – abbiamo sostenuto che, sul piano del merito, occorrono misure coraggiose e radicali per superare definitivamente il lavoro precario.
Serve innanzitutto estendere le procedure semplificate di assunzione a tutto il personale precario che ha al suo attivo tre anni di servizio.
Stesso principio deve riguardare sia gli specializzati di sostegno, sia chi è in possesso di tre anni di servizio sul sostegno a cui va assicurato un percorso garantito di specializzazione.
È necessario inoltre un concorso riservato agli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA con tre anni di servizio, superare qualsiasi blocco della mobilità e rafforzare gli organici.
Bisogna snellire e potenziare le procedure concorsuali prevedendo risorse dedicate e non invece pensando di continuare a fare concorsi a costo zero o, addirittura, negando la possibilità a chi non supera il concorso di presentarsi a quello successivo”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Solo gli utenti registrati possono commentare!
Effettua il Login o Registrati
oppure accedi via