
Un esperto di tattiche militari in cattedra e armi giocattolo tra i banchi hanno scatenato la protesta di un genitore all’istituto Ipsia ‘Marchesini’ di Rovigo.
L’iniziativa, secondo la preside, promossa dalla scuola per insegnare la legalità, ha invece avuto l’effetto di fare entrare in classe anche questura, prefetto e rappresentanti regionali dell’istruzione.
La lezione di ‘softair’, disciplina che prevede l’utilizzo di pistole a gas, era stata illustrata, come riferiscono i quotidiani locali, a metà maggio da un ex pattugliatore e specialista in mimetizzazione e e navigazione terrestre. Secondo la responsabile scolastica si sarebbe trattato di una delle lezioni sulla legalità che in precedenza avevano portato nella scuola anche rappresentanti delle forze dell’ordine.
Registrati a tuttoscuola
Benvenuto su Tuttoscuola.com!
Registrati a tuttoscuola
Grazie per esserti registrato
controlla il tuo indirizzo di posta per attivare il tuo abbonamento