
Sciopero metalmeccanici. Solo il 2,5% nella scuola, ma …
Allo sciopero della Fiom-Cgil di venerdì scorso per protestare contro la nuova filosofia contrattuale di Mirafiori hanno aderito anche i Cobas delle diverse categorie, compresi quelli della scuola.
Proprio lo sciopero dei Cobas della scuola ha aperto una imprevista finestra per l’adesione allo sciopero da parte del personale scolastico iscritto vicino ad altre organizzazioni sindacali.
Lo sciopero dei Cobas per la scuola ha legittimato virtualmente l’adesione allo sciopero di tutti.
Dai dati resi noti dal Miur di adesione allo sciopero nella scuola risulta un 2,5% di astensioni, una percentuale che non può non soddisfare i Cobas, ma che, indirettamente, misura anche il grado di condivisione o di attenzione del mondo della scuola allo strappo contrattuale dell’accordo dei metalmeccanici a Mirafiori.
Se l’adesione allo sciopero degli iscritti Cisl-scuola e Uil-scuola era fuori discussione, visto che le loro confederazioni hanno benedetto l’accordo con Marchionne, quello della base Flc-Cgil era atteso alla prova di fedeltà.
La Flc-Cgil, come si sa, si è attenuta alle indicazioni della Camusso, e non ha solidarizzato con la cugina Fiom per quello che il segretario generale di quest’ultima, Landini, avrebbe voluto come sciopero generale. Ma restava un dubbio di fondo. Gli iscritti e i simpatizzanti della Cgil-scuola avrebbero subito il richiamo della piazza, sfruttando la passerella Cobas, per contrastare comunque quel disegno di riforma della contrattazione e delle relazioni sindacali, per il momento confinato al settore privato ma che potrebbe estendersi, prima o poi, anche al settore pubblico?
Per il momento quel 2,5% di adesione allo sciopero Cobas ha detto no.
Ma la partita forse non è definitivamente chiusa.
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