Ritorno a scuola, Miozzo (Cts) in Commissione Cultura: ‘Dai 6 anni mascherine in classe non obbligatorie se c’è distanziamento’

Mascherine, distanziamento e igiene: sono i tre pilastri per un rientro a scuola in sicurezza. E’ quanto ribadito oggi, giovedì 27 agosto, in Commissione Cultura, da Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico istituito presso il Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, sulle valutazioni in merito alle prospettive per la ripresa delle attività scolastiche a settembre.

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“Questa estate è stata vissuta in maniera tradizionale e ora stiamo pagando alcune libertà che sono state prese – ha detto Miozzo in apertura -. Guardiamo con attenzione al trend epidemiologico che per ora è sotto controllo. C’è una diffusa cultura sanitaria e consapevolezza di ciò che è urgente e necessario fare. Per noi è importante mantenere l’indice RT basso. Sappiamo che il ritorno a scuola potrebbe produrre un lieve incremento dell’indice, ecco perché è importante ora mantenerne il controllo. Ci siamo posti l’obiettivo di aiutare il sistema scolastico a riaprire in sicurezze, e a restare aperti”. 

“Siamo chiamati a dare indicazioni al sistema ed è frustrante avere la consapevolezza di non poter dare certezze granitiche- ha detto ancora il coordinatore del Cts -. Soprattutto a chi non può aspettare il 14 settembre per sapere come mettere in piedi l’organizzazione delle scuole. Tutti si rendono conto che ci sono dei rischi, ma il rischio è comunque valutato con il beneficio assoluto dell’urgenza di riaprire le scuole. Non posso che ribadire che i tre pilatri, distanziamento di minimo un metro, mascherine e igiene restano tali. Sono pilastri condivisi dall’intera comunità internazionale. Il concetto di distanziamento è fondante per la protezione”. 

Sulle mascherine Miozzo è stato chiaro: “Importante sottolineare che la Società Italiana di Pediatria dice che non esiste nei bambini problemi ad indossare la mascherine, a meno che non ci troviamo di fronte a patologie specifiche. La mascherina non è dannosa.  Fino a 6 anni i bambini non devono portare la mascherina, educatori e insegnanti della scuola dell’Infanzia sì. Stiamo valutando in questi giorni la compatibilità della mascherina con una parte trasparente dal punto di vista della tutela dell’operatore.
Dai 6 ai 10 anni, da casa fino a scuola (sui mezzi pubblici, scuola bus) devono indossare la mascherina per arrivare in classe all’interno della scuola devono indossare la mascherina, in classe se c’è distanziamento, può essere tolta la mascherina. La mascherina può essere poi tolta durante il momento del pasto e durante l’attività fisica. Sopra i 10 anni se c’è distanziamento allo studente è consentito togliere la mascherina”.

Il Coordinatore del Comitato Tecnico scientifico ha quindi toccato uno dei nodi da sciogliere in vista del ritorno a scuola: “Sul tema del trasporto scolastico – ha detto – ci siamo già espressi in un verbale del 10 agosto dando indicazioni chiare e importanti. Lo scuolabus non sarà un vero problema per il sistema territoriale. Se si vuole riempire lo scuolabus devono essere rispettate delle regole come per esempio quella dei 15 minuti di tempo massimo per il contatto stretto. Gli alunni che devono fare viaggi più lunghi devono essere presi prima degli altri. Per il trasporto pubblico locale abbiamo avuto ieri una lunga riunione del Comitato tecnico in cui abbiamo  dato alcune indicazioni che stiamo fornendo al Ministero dei trasporti. Abbiamo dato suggerimenti sull’uso delle mascherine, sui mobility manager, sulla necessità di aumentare il numero di corse, sulle entrate a scaglioni a scuola, abbiamo suggerito l’impiego di disinfettanti anche sui mezzi di trasporto e l’incentivazione dell’App Immuni”.