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Disabili: Tar riconosce il ‘danno esistenziale’

I giudici della prima sezione del Tar Sardegna hanno accolto nel merito i ricorsi presentati lo scorso anno da un gruppo di genitori di bambini disabili ai quali erano state diminuite le ore di sostegno.

Il Tar ha sentenziato che il taglio delle ore di sostegno in presenza di bambini con disabilità grave non solo è illegittimo, ma determina un ‘danno esistenziale’ perché lede valori costituzionalmente protetti.

Il ministero dell’istruzione è stato perciò condannato a pagare non solo le spese processuali (2.000 euro) ma anche, se richiesto dai genitori, un risarcimento danni quantificato in altri 2.000 euro. Cifre relativamente modeste, ma che fissano un principio che potrebbe essere ribadito da altri tribunali amministrativi, magari con risarcimenti più cospicui.

Di fatto le venti sentenze del Tar Sardegna (che ne preannuncia altre: i ricorsi erano una settantina) non produrranno effetti, almeno per quanto riguarda le ore di sostegno degli alunni interessati, perché nel frattempo l’anno scolastico si è concluso, ma hanno considerato rilevante dal punto di vista costituzionale il diritto dell’alunno disabile a una adeguata “promozione dei suoi bisogni di cura, di istruzione e di partecipazione a fasi di vita normale” e quindi a un adeguato numero di ore di sostegno.

In questo caso è stato considerato illegittimo il taglio delle ore, ma le motivazioni delle sentenze hanno carattere generale e potrebbero aprire la strada alla contestazione delle ore assegnate, se ritenute insufficienti, anche a prescindere dai tagli. Altrimenti, se ad essere condannata fosse solo la diminuzione delle ore, la conseguenza paradossale delle decisioni del Tar Sardegna sarebbe quella di confermare tutte le ore di sostegno assegnate in assenza di tagli, anche quando manifestamente insufficienti.

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