
Il Ministero ha deciso di dare una certa ufficialità, sia pure per via soltanto telematica, alle “Indicazioni nazionali” per la scuola media. Il testo delle “Indicazioni nazionali per i Piani di studio personalizzati nella Scuola Secondaria di 1° grado” è comparso infatti alla vigilia di Natale sul sito del Miur nella forma, o meglio nella riformulazione che tiene conto della presa di posizione di Alleanza Nazionale.
La bozza del documento circolava già da tempo, e “Tuttoscuola” ne aveva informato i suoi lettori sia tramite la Newsletter (v. n. 75 del 6 novembre 2002 e n.76) sia attraverso un dettagliato articolo uscito nel numero di dicembre della rivista mensile.
Rispetto alla versione resa nota ai primi di novembre non ci sono novità. Molte, e di un certo rilievo, erano state invece le modifiche apportate alla bozza precedente, pubblicamente criticata dal partito di Gianfranco Fini.
Se nell’anno scolastico 2003-2004 si deciderà quindi di avviare la sperimentazione anche nella scuola media, le citate “Indicazioni” ne costituiranno probabilmente la normativa di riferimento. Comprese le parti più discusse e contestate del documento, come quelle che segnano un deciso ritorno alla tradizione, soprattutto per quanto riguarda l’insegnamento/apprendimento dell’italiano (enfasi su grammatica, sintassi e analisi logica) e della storia (più spazio al passato e meno al novecento: nel terzo anno si partirebbe da Napoleone).
Registrati a tuttoscuola
Benvenuto su Tuttoscuola.com!
Registrati a tuttoscuola
Grazie per esserti registrato
controlla il tuo indirizzo di posta per attivare il tuo abbonamento