È polemica per le risorse del 30% da destinare ai docenti meritevoli

L’articolo 64 della legge 133/2008 ha previsto, come è noto, che il 30% dei risparmi per la manovra finanziaria sulla scuola venga destinato, a cominciare da quest’anno al personale scolastico meritevole.

Si tratta di una cifra non indifferente, visto che dal 2012, secondo quanto previsto dalla legge, verrà calcolato sui previsti 3.188 milioni di euro risparmiati, pari, quindi, ad un budget per la valorizzazione professionale dei docenti pari a 1.063 euro annui.

Ma, dopo una lunga attesa per conoscere criteri e modalità per l’erogazione delle risorse ai docenti meritevoli, è arrivata questa nuova manovra che ha azzerato per il prossimo triennio l’utilizzo di quelle risorse a causa del congelamento di qualsiasi aumento contrattuale.

Risorse che, come prevede l’art. 8 al comma 14, verranno assegnate al settore scolastico per ripianare, come precisa la relazione tecnica di accompagnamento del DL 78/2010, i debiti pregressi delle scuole e il finanziamento delle spese per le supplenze.

Il ministro Gelmini, ieri sera a “Porta a Porta”, ha confermato, invece la originaria destinazione e ha precisato poi che “i risparmi matureranno dal 2012 e che dobbiamo affermare il principio che gli avanzamenti di carriera non saranno più legati all’anzianità ma al merito“.

Gelmini ha dichiarato anche che, salvare il 30% nel corso di definizione della manovra è costato lacrime e sangue.

Il Pd, per voce dell’on. Ghizzoni afferma che le risorse destinate a premiare i docenti migliori sono state dirottare per pagare parte dei debiti che lo Stato ha contratto con le scuole. “Gli insegnanti sono stati presi ancora una volta in giro e i più meritevoli saranno cornuti e razziati“.