Dai Cobas arriva la minaccia dello sciopero degli scrutini

Sciopero degli scrutini a giugno – è quanto minacciano i Cobas che, dopo la giornata di protesta attuata venerdì scorso, intendono intensificare la lotta in difesa della scuola.

Apprezzando “la crescita della protesta verso la politica di Tremonti-Gelmini che, dopo aver tagliato 140 mila posti di lavoro e espulso in massa i precari, sta ora imponendo la distruttiva riforma delle superiori nonostante essa non sia ancora legge, mancando il parere della Corte dei Conti, la firma di Napolitano e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale“, i Cobas annunciano per le prossime settimane “occupazioni di scuole e di uffici scolastici (in particolare durante la pubblicazione degli organici), picchetti precari, manifestazioni cittadine, rifiuto di applicare una ‘riforma’ che non è ancora legge e di essere complici nelle illegalità nelle scuole“.

Non solo. I Cobas accolgono la proposta avanzata dal movimento dei precari di “far culminare questa lotta in una fine di anno scolastico ‘movimentata’ mediante il recupero dello sciopero degli scrutini“.