La Cisl Scuola contro la proposta Aprea

"La valutazione è una questione troppo importante e seria per essere affrontata con superficialità ed improvvisazioni"

L’individuazione delle modalità e dei criteri con cui valutare l’operato delle scuole e degli insegnanti è una questione troppo importante e seria per essere affrontata con superficialità ed improvvisazioni” è questa la risposta del del segretario generale della Cisl Scuola Francesco Scrima al ventaglio di proposte avanzate dal Presidente della Commissione Cultura della Camera Valentina Aprea contenuta nel numero di febbraio della rivista e di cui è reperibile una sintesi nell’articolo Aprea a Tuttoscuola: ”Pure gli studenti potranno valutare i docenti”.

E’ questo – continua Scrima – che vorremmo far osservare all’Onorevole Aprea che, in una intervista a Tuttoscuola sembra consentire all’idea che il voto agli insegnanti debba essere dato dagli studenti. Quell’invito al buon senso che, dando poi il voto ai Sindacati, l’onorevole invoca, vale ovviamente per tutti, anche per parlamentari e presidenti di commissione“.

Per il segretario generale della Cisl Scuola, “sarebbe un peccato che, proprio ora che la necessità di valutazione delle prestazioni e dei risultati del sistema di istruzione viene avvertita come necessaria e utile dalla maggioranza degli insegnanti, ci si affidasse a battute utili solo ad aprire polemiche e innalzare barricate“.

La Cisl Scuola, conclude Scrima, non ha “nessuna preclusione a ragionare senza preconcetti su questa che è sicuramente una materia contrattuale. Il punto di partenza deve essere un disegno chiaro, una architettura di sistema che metta al centro i risultati di apprendimento degli studenti collegati alle situazioni di contesto in cui gli insegnanti operano. Nessun timore a considerare legittimo che l’utenza, famiglie e studenti, esprimano il loro giudizio sulla loro scuola e i loro insegnanti, ma non è certo questo il criterio decisivo per decidere la qualità del lavoro e dell’impegno dei docenti“.