Concorso DS: l’abbreviazione è legge. Nomine di 2900 vincitori a settembre

La Camera, dopo il voto di fiducia sulla legge di conversione del Decreto Legge semplificazioni (n. 135/2018), ha approvato poco fa in via definitiva il provvedimento nel testo licenziato con modificazioni dal Senato.

Non ha subito modificazioni, rispetto al testo iniziale del decreto legge 135/2018, l’art. 10 che prevede la conclusione del concorso per dirigenti scolastici con la prova orale, eliminando la fase successiva della formazione e tirocinio, già prevista dal bando.

In questo modo il concorso si potrà concludere in tempo utile per le nomine dei vincitori al 1° settembre 2019, evitando conseguentemente il ripetersi delle reggenze.

Per effetto della modifica, la graduatoria prevista dal bando per l’ammissione al corso di formazione diventerà invece la graduatoria di merito finale.

In proposito, la relazione tecnica che accompagna il provvedimento precisa che tutti gli iscritti in quella graduatoria saranno vincitori, una graduatoria di 2900 candidati, cioè quasi 500 in più dei 2425 fissati dal bando. Si tratta di una gradita notizia, data per prima dalla redazione di Tuttoscuola.