A.T. Work: la ‘formazione periferica’ al centro della professionalità docente

Di Paola Senesi*

Scuola: come formare i formatori in modo che essi possano trasporre l’esperienza fatta nella carne viva della quotidianità del loro insegnamento?

Un tentativo di risposta non banale si è concretizzato di recente a Roma presso l’Istituto Comprensivo Tullio De Mauro, dove è stato presentato “A.T. Work. La ‘formazione periferica’ al centro della professionalità docente”. Non banale,  considerato come i contributi (una quindicina) raccolti nel volume siano frutto delle esperienze pedagogiche e dei corsi promossi dalle 35 scuole romane appartenenti alla Rete territoriale di Ambito 2, il cui polo formativo è coordinato dall’IC Perlasca – a sua volta parte della Rete (molto variegata, mista di ‘centro’ e di ‘periferia’) – e di cui è scuola capofila il Liceo classico Giulio Cesare.

Come ha evidenziato nella prefazione l’ex-ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer, la ‘novità’ del volume sta nell’affrontare la questione della formazione dei docenti soprattutto da una prospettiva inconsueta, quella di chi fa esperienza nei quartieri di ‘periferia’, laddove si opera spesso “in condizioni difficili e con soggetti inevitabilmente problematici”. Più volte la curatrice Claudia Sabatano (dirigente scolastico del Perlasca) ha sottolineato come il volume (edito da Anicia) sia il frutto di una incisiva collaborazione tra i docenti formati (circa 700) e i dirigenti scolastici, che hanno operato a stretto contatto con “esperti, progettisti e tutor nella costruzione dell’iter di formazione”. La tesi emersa dal volume – ha rilevato ancora Claudia Sabatano – è che l’approccio registrato nei corsi valga “non solo per chi opera nei contesti più a rischio di devianza e di marginalità”, ma – fondato com’è “su una matrice pedagogica che sostiene trasversalmente le pratiche educative” – possa essere di grande beneficio per ogni insegnante e per ogni tipo di formazione. La presentazione, moderata da Carla Alfano (dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Alfieri Lante della Rovere) è stata contraddistinta dagli interventi del già citato Luigi Berlinguer, di Guido Benvenuto (ordinario di Pedagogia alla Sapienza di Roma), oltre a quello della curatrice. Apprezzate anche le testimonianze verbali e musicali che hanno intervallato le relazioni.

*dirigente scolastico del Liceo Classico Giulio Cesare di Roma