La sostenibilità si impara a scuola: BCFN lancia un’iniziativa nazionale

Milano. Poi Parma e infine Roma. Sono queste le città scelte dalla Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition (BCFN) per segnare un vero e proprio cambio di passo e agire concretamente sul fronte della sostenibilità abbinata al processo formativo delle scuole. Lo scorso 24 maggio, la Fondazione BCFN – nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2018 di Asvis – ha dato il via a una serie di appuntamenti, per mostrare come le nostre scelte alimentari impattino sull’ambiente e cosa possiamo fare – tutti insieme – per aiutare il Pianeta attraverso quello che ogni giorno scegliamo di mettere nel nostro piatto.

Già oggi, infatti, le risorse della terra non riescono a soddisfare le nostre necessità alimentari e, in questo quadro generale, si stima che per sfamare la popolazione mondiale nel 2050 avremo bisogno di circa 3 Pianeti. Un’assurdità se consideriamo che la sola agricoltura produce il 24% dei gas serra totali (più dell’industria e dei trasporti), consuma il 70% di acqua dolce che preleviamo e fa perdere ogni anno 33 milioni di ettari di terra. Insomma, basterebbe ripensare il modo in cui produciamo e consumiamo il cibo per migliorare la salute del Pianeta. Ma questa trasformazione, che diventa ancora più urgente se vogliamo centrare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile proposti dall’agenda 2030 dell’ONU, non può realizzarsi se non attraverso un cambiamento “culturale” che deve partire dalla scuola fino ad arrivare alle Università.

“Dopo anni dedicati alla ricerca scientifica, la Fondazione BCFN ha ritenuto necessario fare un nuovo passo avanti, diventando ancora di più parte attiva di un cambiamento che inizia dai banchi di scuola fino ad arrivare alle generazioni più grandi. Abbiamo scelto di raccontare la nostra iniziativa nazionale di Educazione Digitale “Noi, il cibo ed il nostro Pianeta” proprio in occasione del Festival della Sostenibilità promosso da Asvis, perché questo è il contesto migliore per parlare di questi temi. Abbiamo solo 12 anni per centrare i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e, considerato che il cibo è l’elemento che li accomuna tutti, riteniamo che formare le giovani generazioni sia la chiave per far sì che questo cambiamento avvenga con la massima determinazione. Partiremo dagli insegnanti di tutte le scuole di ogni ordine e grado offrendo un percorso strutturato in 4 moduli che legano il cibo all’ambiente, alla salute, alla cultura e alle migrazioni. Si tratta di un progetto olistico che si avvale di una didattica digitale di tipo costruttivista, ideata per coinvolgere in prima persona gli studenti e per far risaltare il ruolo di guida degli insegnanti, che possono così diventare promotori di cambiamenti sociali importanti e più sostenibili in relazione al cibo”, ha dichiarato Anna Ruggerini, Direttore del Barilla Center for Food & Nutrition.

BCFN si impegna a promuovere lo sviluppo delle competenze connesse alle tematiche della sostenibilità nell’alimentazione, anche attraverso lo svolgimento di percorsi didattici e formativi innovativi. A partire dall’apertura del nuovo anno scolastico, BCFN lancerà il nuovo progetto sulla piattaforma di didattica educazionedigitale.it che arricchirà il Piano di Offerta Formativo. L’iniziativa permetterà agli studenti italiani di realizzare attività volte allo sviluppo di un pensiero critico circa le tematiche legate al mondo della sostenibilità alimentare e, al tempo stesso, permetterà ai docenti di potenziare gli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione degli studenti.

Il piano nazionale della Fondazione sarà presentato il 30 maggio a Roma presso l’Istituto Agrario Garibaldi e sarà un appuntamento aperto a tutti gli insegnanti.

Quando si parla di educazione alla sostenibilità non bisogna dimenticarsi dei bambini: sono loro i veri e propri decisori del domani. In quest’ottica, la Fondazione BCFN ha organizzato una serie di laboratori interattivi che si terranno a Milano dal 24 al 27 maggio. Sarà il Pirelli HangarBicocca a ospitare gli alunni delle scuole primarie di Milano per mostrare – con veri e propri esperimenti e attività manuali come, per esempio, attraverso il riuso della polvere di caffè o l’utilizzo responsabile dell’acqua – come si può dare vita a nuovi sistemi alimentari sostenibili. A fare da trait d’union, il libro le “Favole di Gunter”, sviluppate in collaborazione con Gunter Pauli, il padre della blue economy e Zeri Foundation (edito da Edizioni Ambiente), che racconta in modo semplice il tema della sostenibilità. Possono partecipare le classi con alunni dagli 8 anni in su che si saranno prenotate tramite e-mail al seguente indirizzo: hbschool@hangarbicocca.org . Inoltre, al seguente link è possibile richiedere una copia gratuita del testo: https://www.barillacfn.com/it/progetti_educativi/scuola_di_sostenibilita/