
Precari: la proposta della Uil scuola
La Uil, che a differenza della Flc-Cgil e della Cisl scuola non ha aderito alla manifestazione dei precari del prossimo 15 luglio, sollecita un decreto per le immissioni in ruolo e un emendamento al decreto anti-crisi che preveda una indennià di lavoro per i 16 mila precari che rischiano di rimanere senza incarico.
La previsione di una indennità di lavoro (con risorse statali, fondi Inps e risorse derivanti da intese con le Regioni) per sostenere il reddito e la permanenza al lavoro dei circa 16 mila precari – docenti e Ata – con contratto annuale, è contenuta in una bozza di decreto, presentata dal Miur ai sindacati.
Un provvedimento che – spiega Massimo Di Menna, segretario della Uil Scuola – “deve essere inserito nel maxi-emendamento che il governo si accinge a presentare“.
“Le decisioni per il prossimo anno“, aggiunge il segretario della Uil scuola, “vanno prese ora, perchè a settembre queste persone, che per anni hanno lavorato nella scuola, rischiano di non avere più nè lavoro, nè reddito, mentre mantenendo – così come nelle previsioni del provvedimento – la titolarià e la validià giuridica del servizio, la continuità nella retribuzione, il prossimo anno, considerato il turn over, potrebbero essere nuovamente reimpiegate stabilmente“.
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