
Ripetizioni private: un business senza esclusione di colpi. In Inghilterra
Le lezioni private in Gran Bretagna sono un business interessante, come da noi. Sommerso o quasi segreto, come da noi.
È noto che in Inghilterra la scuola presenta aspetti altamente competitivi, in particolare quando gli studenti debbono affrontare gli esami di valutazione finale in vista dell’accesso universitario.
Il desiderio di permettere ai propri figli l’ingresso in una università prestigiosa, spinge molti genitori a pagare lezioni private extra scolastiche per consentire di ottenere i migliori risultati per una ammissione sicura, a fronte di una quantità enorme di domande che normalmente pervengono alle segreterie delle università.
Ne consegue che è sufficiente un solo voto appena inferiore per essere esclusi.
L’argomento è stato trattato dal Sunday Times il 17 maggio scorso che ha rilevato alcuni aspetti curiosi, come, ad esempio, l’atteggiamento dei genitori fra loro: quelli che hanno figli in procinto di far domanda di iscrizione all’università, nascondono il più possibile agli altri che si servono di docenti esterni per preparare i ragazzi.
Stupisce che ci si presti a pagare altro denaro in aggiunta alle non leggere tasse scolastiche che già sono previste per le scuole private normalmente frequentate. Ciò si spiega pensando che il problema non è tanto offrire competenze aggiuntive ai ragazzi, quanto dare loro indicazioni puntuali sull’aspetto tecnico di svolgimento delle prove di accesso ai corsi universitari.
All’obiezione che le lezioni private sembrano piuttosto costose – tra le 27 e le 40 sterline l’ora (30-45 euro) – i responsabili di una delle molte agenzie a cui si rivolgono le famiglie per tali servizi rispondono che per le medesime richieste in America si parte dalle 90 sterline l’ora e i docenti migliori possono chiedere anche 500 dollari l’ora, pari a circa 350 sterline.
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