Sindacati & tagli/3. Snals e Gilda: le opzioni sul tempo scuola sono virtuali

La circolare sulle iscrizioni è percepita dai sindacati autonomi Snals e Gilda degli insegnanti soprattutto come uno strumento di contenimento della spesa per l’istruzione.

Lo Snals, attraverso il segretario Marco Paolo Nigi, definisce “teoriche” le opzioni di tempo scuola offerte ai genitori della scuola primaria e secondaria di primo grado in quanto “non realisticamente concretizzabili per la mancata previsione delle indispensabili risorse umane, in particolare di quelle destinate al funzionamento della mensa, precondizione per attivare i rientri pomeridiani“.  In queste condizioni l’opzione per il tempo pieno è “virtuale”, e c’è anzi il rischio che dal prossimo anno scolastico ci sia un’oggettiva riduzione dell’offerta formativa.

Anche un altro importante sindacato autonomo, la Gilda degli Insegnanti, commenta criticamente l’incontro che si è svolto tra i sindacati e i tecnici del Ministero alla vigilia della pubblicazione della circolare sulle iscrizioni: la circolare “non è altro che la pedissequa ripetizione della bozza di regolamento“, dice il coordinatore nazionale della Gilda Rino Di Meglio, che lamenta soprattutto l’eliminazione della compresenza alle scuole elementari, che “provocherà pesanti disagi per i docenti e priverà gli alunni più deboli di quelle risorse orarie necessarie per aiutarli a mantenere il passo con l’attività didattica“.