
La lettura in classe del testo “Il Piccolo Principe” di A. De Saint-Exupéry può rappresentare un’occasione importante per allenare nei ragazzi la capacità di mettersi nei panni di un certo personaggio e provare le sue stesse emozioni. L’attività può essere svolta nel corso dell’ora di approfondimento o di narrativa e diviene un appuntamento settimanale nel quale gli studenti possono ascoltare la lettura fatta dall’insegnante e prendere brevi appunti sui personaggi che di volta in volta vengono presentati dall’autore. L’insegnante deve porre l’enfasi sull’espressività della lettura, per caratterizzare i personaggi e coinvolgere maggiormente gli uditori.
A turno ciascun alunno prova ad immedesimarsi nei diversi personaggi, per esercitare la propria capacità di decentramento; successivamente ognuno sceglie un personaggio con cui maggiormente si è identificati ed uno con cui non ritiene di avere nulla in comune e li illustrano ai compagni, sottolineando somiglianze e differenze rispetto a sé, leggendo le battute del testo del personaggio scelto, utilizzando anche modalità di interpretazione autonoma.
Immedesimarsi anche in personaggi negativi o molto lontani dall’immagine di sé facilita il superamento dello stereotipo e del pregiudizio.
L’identificazione con un personaggio sarà maggiore se avviene anche a livello emotivo, infatti funziona meglio non tanto a livello intellettuale quanto al livello delle emozioni e dei sentimenti.
I traguardi del percorso di apprendimento riguardano sia l’empatia cognitiva, ossia la capacità di capire il punto di vista dell’altro, che l’empatia emotiva che comporta una reazione a un livello puramente affettivo.
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