
All’interno del progetto Math in progress nell’a.s. 2014/15 si è deciso di proporre a due classi della sec. di I gr. di Graffignana e di S.Martino in Strada un percorso laboratoriale che integrasse diverse metodologie didattiche e strumenti tecnologici per stimolare lo sviluppo e il consolidamento sia delle competenze matematiche che di quelle comunicative, metodologiche e digitali.
Scelti i traguardi di competenza cui tendere e gli obiettivi di apprendimento si sono progettate una serie di attività che sono state proposte alle classi durante l’anno scolastico.
La proposta di un compito in situazione, la progettazione e realizzazione di un gioco da tavolo sulle forme geometriche per sfidare la classe gemellata, è stata preceduta da attività svolte secondo la metodologia EAS e la logica della Flipped Classroom, supportate dalle nuove tecnologie.
Nelle fasi preparatorie i ragazzi sono stati stimolati a cercare, osservare e descrivere le forme geometriche nella realtà quotidiana (poster multimediale-stimolo in Glogster, condivisione di foto dei ragazzi sulla classe virtuale in Edmodo, questionari in Google Moduli con domande guida) e a discutere insieme in classe quanto osservato; sono poi seguite brevi lezioni supportate da videolezioni e slides raccolte in Blendspace, che fornissero il framework concettuale necessario per le successive fasi.
Nelle fasi operatorie gli alunni hanno lavorato in cooperative learning all’ideazione, progettazione e realizzazione del gioco da tavolo modificando spontaneamente i gruppi di lavoro secondo criteri di ottimizzazione delle risorse e di valorizzazione delle capacità di ognuno.
Attività di revisione dei contenuti proposti in itinere, tramite momenti di sfide a gruppi di quiz online realizzati dal docente con Quizlet o di gioco con le bozze di carte realizzate dai gruppi, hanno dato modo ai ragazzi di autoverificare la propria comprensione dei contenuti e l’adeguatezza del proprio metodo di lavoro e di ripresa personale dei contenuti oltre che di autocorreggere gli errori fatti nell’individuazione degli elementi caratterizzanti di ogni figura geometrica.
Le fasi ristrutturative, comprendenti momenti di valutazione e autovalutazione sia degli artefatti che dei processi, sono state quindi integrate nelle diverse fasi e attività, utilizzando, oltre agli strumenti già nominati, questionari di autovalutazione per gli alunni, prove sommative finali sui contenuti appresi, diari di bordo e rubriche osservative e valutative per i docenti.
In conclusione – nonostante alcune difficoltà nella gestione dei tempi e degli strumenti tecnologici e il rischio per alcuni alunni di prendere superficialmente il lavoro laboratoriale di gruppo e di sottovalutare la necessità di ripresa personale dei contenuti – la sinergia di diverse metodologie didattiche e il supporto delle nuove tecnologie ha stimolato l’interesse e la partecipazione degli alunni, favorendo il coinvolgimento emotivo e intellettivo di ogni alunno e il miglioramento delle loro competenze, stimolando inoltre, soprattutto negli alunni che si sono più lasciati coinvolgere, le capacità progettuali, di controllo del processo, di autovalutazione e di sostegno del lavoro altrui.
La progettazione completa delle attività laboratoriali e i materiali di lavoro posso essere scaricati dal sito MATHINPROGRESSLODI: https://sites.google.com/site/mathinprogresslodi
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