Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

8 milioni di alunni si avvalgono dell’IRC

Mentre la Chiesa cattolica si interroga preoccupata per la crescente secolarizzazione degli italiani e guarda con preoccupazione le statistiche che registrano un rosso profondo di fedeli praticanti, nella scuola (statale e non statale) il tasso di interesse e di partecipazione all’insegnamento della Religione cattolica (IRC) rimane alto, anzi altissimo.
Infatti 8 milioni circa di alunni, pari al 93,5% dell’intera popolazione scolastica, si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica. È un insegnamento che occupa due ore settimanali dell’orario obbligatorio di lezione nella scuola primaria e altrettanto circa nella scuola dell’infanzia, mentre è di un’ora nella scuola secondaria di I e di II grado.
I dati rilevati dal Miur sono di due anni fa e potrebbero essere leggermente diminuiti anche a causa del sensibile aumento di alunni stranieri, molti dei quali non cattolici, che potrebbero aver rinunciato all’IRC.
Studenti italiani molto interessati alla religione? Non in modo uguale, come si può rilevare sempre dai dati ministeriali sulle situazioni regionali.
Mentre la Toscana registra una situazione superiore al 16% degli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della RC, il Molise fa registrare soltanto l’1,2% di non avvalentesi.
La situazione di chi si avvale dell’IRC non è a macchia di leopardo. Infatti, rispetto alla media nazionale del 6,5% di alunni che non si avvalgono dell’IRC, dal Lazio in su, con esclusione di Umbria e Marche, tutte le regioni sono al di sopra della media, mentre le regioni del sud e delle isole sono al di sotto.

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