8 marzo per le donne ucraine

È blu il colore della pace, invocata in questi momenti drammatici da milioni di persone; è giallo il colore della mimosa, il fiore simbolo della Festa della Donna.

Blu e giallo, come i colori dell’Ucraina, dove migliaia di persone in fuga dalle bombe stanno cercando la salvezza: non hanno più un passato e non sanno se avranno un futuro.

Sono quasi tutte donne, giovani mamme che hanno in braccio bambini addormentati o ne tengono altri per mano; sono donne anziane con un piccolo fagotto in mano con i ricordi di una vita; sono figlie premurose che accompagnano padri anziani che camminano a fatica nelle strade disselciate.

Sono donne ucraine, giovani spose destinate in molti casi a diventare vedove di guerra.

Su tutte queste donne che per tante ore camminano con la speranza di potere assicurare un futuro per i loro figli in un Paese libero e sconosciuto, mentre il loro cuore e la loro mente vanno alle persone care che hanno lasciato a casa a combattere, su tutte queste donne, non rassegnate e dal dolore composto, anche su loro pesa il dramma immenso di questa guerra assurda.

Oggi, Festa della Donna, la mimosa è tutta per loro, per queste donne coraggiose che non debbono rimanere sole, che hanno bisogno di solidarietà vera e concreta, che hanno diritto ad un immenso abbraccio di tutti noi nel segno della pace, blu come la speranza.

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