7Voci, una serata in danza in favore dei ragazzi con disabilità e con complessi bisogni comunicativi

Serata in danza organizzata dal Teatro Golden il prossimo mercoledì, 17 aprile, alle ore 21.oo, dal titolo “7 VOCI. Erano gli anni ’50” nell’ambito del Progetto di solidarietà “Raccontateci, vi prego, dell’amore”. Gli introiti saranno devoluti a l’associazione “L’Altra Parola” per le persone con disabilità e con complessi bisogni comunicativi. I biglietti possono essere acquistati direttamente sul sito del Teatro Golden. 

Esiste una fase nella vita dell’artista, ma dell’uomo in generale, durante la quale i ricordi assumono una valenza particolare, abbandonano la loro connotazione nostalgica o dolorosa per risultare dolci e stimolanti. E’ il momento del passaggio dalla giovinezza alla maturità, momento che spesso coincide con eventi importanti come la nascita di un figlio o la perdita di un genitore e
che, nel caso del ballerino, spesso coincide anche con la fine della carriera di danzatore e l’inizio di una nuova esperienza creativa. Quando un artista si accinge a creare, la memoria entra a far parte integrante del suo lavoro, anzi è proprio il ricordo dei momenti di vita, ad illuminare l’essenza artistica. Valendosi delle dinamiche della danza pura, 7voci sviluppa il rapporto danza-individuo, elemento che pervade la scena e viene immediatamente percepito dallo spettatore. I ricordi dell’uomo vengono così rivissuti attraverso un remake e proiettati nel presente. Su tutto questo ruota lo spettacolo del 17 aprile prossimo che si snoda in brani di danza corali, assoli, passi due, con una scelta musicale che spazia a 360° da Fred Buscaglione a Freddy Mercury, da Domenico Modugno a Francesco De Gregori, personaggi che riportano rispettivamente alla memoria dell’infanzia, dell’adolescenza e della giovinezza, di due artisti, amici da sempre, che lavorano assieme e che assieme, tra le leggerezze giovanili, hanno incontrato l’arte e l’hanno elaborata attraverso le gioie e i dolori delle loro singole storie.

“Stiamo cercando di finanziare dei progetti di vita sociale per i nostri ragazzi visto che le Istituzioni forniscono poco o niente in questo campo – spiega l’associazione L’Altra Parola –. Le disabilità dei nostri figli sono varie e per lo più complesse ed alcuni di loro hanno difficoltà comunicative anche importanti. È un’ottima occasione per godere di una serata di splendida arte e di fare contemporaneamente del bene”.

L’Altra Parola si pone come obiettivo quello di contribuire al miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità e con complessi bisogni comunicativi, soprattutto bambini, ragazzi, e giovani adulti, facendoci promotori di iniziative, progetti, attività di sensibilizzazione, educazione e formazione. E’ impegnata ad evidenziare in maniera propositiva e con tutti i mezzi disponibili che prendersi carico delle esigenze comunicative dei propri figli è necessario per un loro corretto sviluppo neurocognitivo e per il manifestarsi della loro personalità, anche e soprattutto in ambito extra familiare.

Per saperne di più sull’associazione: https://laltraparola.info/
Instagram: https://www.instagram.com/laltraparola?igsh=MTdhOXVjNGpuNWI1dw==

Questo è l’evento creato su Facebook: https://www.facebook.com/share/tWDBeHW1yimMxiRM/?mibextid=9l3rBW

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