50 mila alunni in pluriclassi

Nell’audizione alla Camera in Commissione Cultura la Uil scuola ha chiesto tutela e stabilità per le pluriclassi di scuola elementare con particolare attenzione a quelle ubicate nei territori montani.

Quello delle pluriclassi è un problema antico determinato prevalentemente dalla caratteristica del territorio (zone montane, piccole isole) e, a volte, anche dalla difficoltà dei Comuni di procedere al consolidamento dei plessi scolastici minori in un’unica sede.

Le difficoltà dei Comuni hanno una pluralità di motivazioni: oneri finanziari e organizzativi per i trasporti, resistenze delle famiglie, convenienze elettorali. Per un pieno diritto allo studio degli alunni si tratta di scegliere, quando è possibile, tra conservazione dell’esistente (con maggiori tutele di quelle oggi previste) e ricerca di nuove soluzioni organizzative (finalizzate a superare l’isolamento).

Occorre conoscere meglio le situazioni delle pluriclassi esistenti. Quante sono? Dove si trovano? Quanti alunni le frequentano ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_661-1.docx )? I plessi scolastici nei quali funzionano una o due pluriclassi sono 2.323, cioè poco più del 15% dei 15.292 plessi di scuola statale esistenti sul territorio nazionale quest’anno. Le pluriclassi funzionanti all’interno di queste scuole sono 3.752, il 2,8% di tutte le classi attive nell’anno scolastico in corso. Di queste circa un quinto (735) funziona a tempo pieno.

Sono 50.749 gli scolari che frequentano le pluriclassi, per una media di 14 alunni per ogni pluriclasse. Cosenza è la provincia con il maggior numero di scuole (113) con pluriclassi (183) di cui 60 funzionanti a tempo pieno.

Ravenna è invece l’unica provincia senza pluriclassi.