35° Meeting di Rimini al via

Il tema del Meeting dell’amicizia che si apre il 24 e si conclude il 30 agosto al quartiere fieristico di Rimini è: “Verso le periferie del mondo e dell’esistenza. Il destino non ha lasciato solo l’uomo”. Si tratta di “un percorso”, spiega Vittadini, leader del movimento creato oltre quaranta anni fa da don Giussani, “attraverso le strade accidentate delle periferie metaforiche e non, che impone una riflessione sull’uomo moderno nel contesto di una società sempre più globalizzata e secolarizzata”.

Questa volta non ci sarà il presidente del Consiglio in carica, ed è una novità (negli ultimi due anni sono intervenuti Mario Monti ed Enrico Letta, e prima di loro praticamente tutti i presidenti pro tempore): quasi a sottolineare il distacco  di Matteo Renzi e della sua concezione della politica da ogni forma di collateralismo con i tradizionali corpi associativi intermedi, da Confindustria ai sindacati alla stessa CL (ma al Meeting comunque partecipano Squinzi e Bonanni, e verrà anche Sergio Marchionne).

La politica (o almeno alcuni politici) non sarà però del tutto esclusa dal Meeting: è prevista la presenza di sei ministri, a partire da Stefania Giannini che interviene nel pomeriggio di lunedì 25, alla vigilia della seduta del Consiglio dei ministri del 29, e che forse coglierà l’occasione per offrire qualche anticipazione sulle più volte annunciate ma ancora indefinite riforme che riguardano la scuola.

Il Meeting di quest’anno si occupa soprattutto di politica estera, di Medio Oriente, dei cristiani perseguitati, di immigrazione, di povertà nel mondo. Ma si parlerà anche di educazione, come è nella tradizione di CL, non solo in occasione dell’intervento del ministro Giannini il 25 pomeriggio ma anche nel workshop in programma la mattina dello stesso giorno 25, promosso dalla associazione DiSAL in collaborazione con Tuttoscuola sul tema “Dirigere scuole imperfette: le risorse finanziarie: costo o investimento?” con la partecipazione di Paolo Sestito, già presidente dell’Invalsi, intervistato da Orazio Niceforo, redattore di Tuttoscuola. Ne daremo conto ai nostri lettori.