2006, un anno di scuola dalla A alla Z

 

Cari lettori,

 

speriamo di fare cosa gradita inviando, come consuetudine, il riepilogo dei principali avvenimenti che hanno riguardato la scuola italiana nell’ultimo anno.

Con l’occasione porgiamo a tutti i migliori auguri per un buon 2007!

 

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UN ANNO DI SCUOLA DALLA  A ALLA Z

Fatti, avvenimenti e persone – Consuntivo del 2006


A cura di TUTTOSCUOLA

 

 

 

 

 

A

 

Abrogare la Moratti

 

giugno –  È la parola d’ordine dei movimenti e della cosiddetta “sinistra radicale” (Rifondazione comunista, Comunisti italiani e Verdi) prima e subito dopo le elezioni politiche dell’aprile 2007. Ma non viene recepita in toto né nel programma elettorale dell’Unione né in quello del Governo, fino a diventare il miraggio di gruppi vivaci ma isolati.

Svitati dal “cacciavite” del ministro Fioroni.

Anno ponte

agostoAlla vigilia del nuovo anno scolastico il ministro emana le linee di indirizzo per il 2006-2007, “anno-ponte” della scuola. Punta soprattutto sull’autonomia delle istituzioni scolastiche, annuncia altre revisioni degli impianti di riforma del suo predecessore, allenta i vincoli delle Indicazioni nazionali e di alcune disposizioni introdotte dal precedente ordinamento.

Stampate su un libretto a copertina rossa, le linee di indirizzo vengono inviate a tutte le istituzioni scolastiche. Non tornano al mittente come l’agenda della Moratti.  

 

 

 

 

 

 

 

B

 

Biennio unitario

marzoCome sempre, da oltre trent’anni (il primo progetto di biennio unitario è del 1972), la questione dell’impianto della scuola secondaria superiore divide le forze politiche, con quelle di ispirazione cattolica da sempre vicine al mondo e alle pratiche pedagogiche individualizzate della formazione professionale.

Nel programma dell’Unione compare perciò l’impegno ad innalzare di due anni l’obbligo di “istruzione”, e non l’obbligo “scolastico”: più esattamente il programma parla di “primo biennio della scuola superiore”, ma non esclude che in tale biennio vengano attivati percorsi impostati su “metodologie didattiche rispettose delle diverse forme di intelligenza e dei diversi stili di apprendimento”. Quanti altri anni passeranno?

Bullismo

novembreIl bullismo (termine che deriva dall’inglese bullying, implicante violenza e cattiveria, più che dal bonario italiano “bullo”) conquista le prime pagine dei giornali. Una serie di episodi in rapida successione e di estrema gravità, come la vicenda dell’aggressione all’allievo handicappato dell’istituto “Steiner” di Torino, suscita un vivo allarme sociale, e induce il ministro Fioroni a istituire un’apposita commissione per studiare e affrontare il fenomeno.

 

 

 

 

 

 

 

C

 

Cacciavite

giugnoL’umile strumento degli artigiani è stato subito eletto dal neo-ministro Fioroni a simbolo della sua visione della politica scolastica: pragmatica, concreta, minimalista (almeno in apparenza). Per le “riforme”, intese come megadichiarazioni di intenzioni, il ministro ha affermato di provare una specie di allergia. D’altra parte la difficile situazione parlamentare, soprattutto al Senato, sconsiglia di tentare di nuovo la strada di un provvedimento legislativo di carattere generale, come sono stati la legge n. 30/2000 (Berlinguer) e la legge n. 53/2003 (Moratti). Meglio, per ora, correggere l’indispensabile con una legge blindata (vedi Finanziaria 2007), e per il resto smontare e rimontare. E per questo, spera Fioroni, basterà il cacciavite. Che pone però un problema di metodo politico che solleva perplessità in quanto sottrae la riforma della scuola al confronto parlamentare.

CSA

settembreAl ministro Fioroni i CSA non piacciono: “sembrano il marchio di un prodotto da supermercato”.

Emana una specifica direttiva in merito: dopo circa un lustro di vita, gli ex-provveditorati agli studi, diventati Centri dei Servizi Amministrativi (CSA), prendono il nome di USP (Uffici scolastici provinciali).

Gli Uffici restano alle dipendenze degli Uffici scolastici Regionali, di cui sono diretta emanazione.

Il mondo sindacale critica la decisione perché teme che alcune nuove competenze assegnate agli Uffici provinciali possano limitare l’autonomia delle istituzioni scolastiche. 

 

 

D

 

Disapplicazione

luglioPresso l’Aran viene sottoscritto l’accordo contrattuale per disapplicare alcune norme contenute nel decreto legislativo di attuazione della riforma Moratti per le scuole del 1° ciclo.

Non avranno pertanto più applicazione: il tutor, i contratti di prestazione d’opera per svolgere attività didattiche aggiuntive, e l’obbligo di mobilità dei docenti per periodi superiori all’anno.

È un’operazione cacciavite a mezzo terzi.

 

 

 

 

 

 

E

 

Esami di Stato

dicembreSotto l’albero di Natale il Parlamento pone il “dono” della nuova legge che riforma gli esami di Stato.

È una delle poche disposizioni approvate con un sostanziale consenso trasversale delle forze politiche.

Gli studenti avrebbero preferito mantenere la “formula Moratti” delle commissioni esaminatrici composte soltanto da professori della propria scuola.

Ci si attende una drastica riduzione dei candidati privatisti negli istituti non statali e, soprattutto, più rigore negli esami e più spese per compensare i commissari esterni.

ENAM

gennaioSi svolgono le elezioni per il rinnovo del consiglio nazionale di amministrazione e dei comitati provinciali dell’Enam, l’Ente nazionale di Assistenza Magistrale.

Votano gli insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria, oltre agli ex-direttori didattici.

La lista della Cisl-scuola si conferma la più votata e incrementa di oltre 2% la propria posizione rispetto a cinque anni prima.

Aumenta la percentuale di consensi anche per la Cgil-scuola (+2,5%), l’Uil-scuola (+0,8%) e l’Aimc (+0,6%).

Ciro Di Francia viene designato nuovo presidente e subentra a Renato D’Angiò.

 

 

 

 

 

F

 

Finanziaria 2007

 

dicembre – Sono 31 i provvedimenti sulla scuola inseriti nella legge. Un record, come non capitava da molto tempo.

Alcuni sono strettamente di natura finanziaria; altri invece sono veri e propri interventi di riforma del sistema, che, a seconda dei casi, hanno finalità di semplice integrazione dell’esistente oppure di radicale innovazione.

La Finanziaria come autostrada per far passare progetti di riforma che, se inseriti nella normale procedura di approvazione di leggi ordinarie, avrebbero avuto tempi lunghissimi di definizione o, addirittura, avrebbero rischiato di non essere mai trasformati in norma legislativa.

Fioroni

 

maggio Il toto-ministri impazza. Per il ministero dell’Istruzione sembra non vi siano sorprese, Rosy Bindi è data per sicura, mentre si fa anche il nome di Clemente Mastella, autocandidato. Ma all’ultimo momento esce, inaspettato, il nome di Giuseppe Fioroni, mariniano doc, parlamentare della Margherita. Torna un politico purosangue alla Minerva.

 

 

 

G

 

Graduatorie

ad esaurimento

novembreIl Senato approva nel maxiemendamento alla finanziaria 2007 la modifica richiesta a gran voce dai sindacati e da alcune forze politiche della maggioranza per dare risposta definitiva ai problemi del precariato.

Le graduatorie permanenti, che avrebbero dovuto perdere la loro efficacia nel 2009 con il compl