20 aprile: scioperano dirigenti e quadri della Pubblica Amministrazione

La “Federazione nazionale dirigenti e alte professionalità della funzione pubblica”, alla quale aderisce l’ANP, ha proclamato per il prossimo 20 aprile lo sciopero generale di tutti i dirigenti e delle alte professionalità nell’intero comparto pubblico: stato, parastato, aziende, agenzie fiscali, enti locali e scuola. Per la scuola, gli interessati sono i dirigenti scolastici, i direttori dei servizi amministrativi, i vicari, i docenti che puntano a una carriera professionale, e anche gli specializzati delle SSIS: le figure alle quali l’ANP si è rivolto presentando una propria lista, insieme all’ANQUAP (direttori amministrativi), nella recente competizione elettorale per le RSU. L’obiettivo, per quanto riguarda i dirigenti scolastici, è semplice: ottenere la “perequazione stipendiale con la restante dirigenza pubblica a parità di funzioni”, fortemente erosa dalla tardività con la quale fu sottoscritto il primo contratto. Basti ricordare che il contratto stipulato nel marzo 2002 si riferisce al periodo iniziale di inquadramento dei capi d’istituto nella dirigenza, cioè al 1 settembre 2000. L’intera categoria dei dirigenti scolastici, inoltre, ha buoni motivi per protestare anche perché l’equiparazione retributiva era stata una esplicita promessa elettorale di questo governo. Lo sciopero di tutti i dirigenti pubblici trova inoltre un terreno di rivendicazione unificante nell’obiettivo di ancorare la selezione degli stessi dirigenti e l’assegnazione degli incarichi a criteri certi e trasparenti di competenza e professionalità, al riparo dalla discrezionalità politica che potrebbe derivare da un’applicazione faziosa dello “spoils system”. Anche per questo l’ANP non si è opposta alla procedura sperimentale di valutazione dei dirigenti scolastici (progetto SIVADIS), che va comunque in direzione della valorizzazione delle competenze professionali, essendo centrata sulla individuazione e gestione, da parte del dirigente, di precisi e misurabili obiettivi di miglioramento dell’offerta formativa. “Una procedura di valutazione analitica e documentata in ogni sua fase”, sostiene il presidente dell’Anp Rembado, “è la principale e più efficace garanzia dei dirigenti contro lo spoils system”.