Ultimo giorno di scuola: festa della ‘liberazione’ per oltre un milione di alunni

Nel documento “Modalità di ripresa delle attività didattiche del prossimo anno scolastico”, pubblicato il 28 maggio, il Comitato Tecnico Scientifico afferma: “È stato dimostrato che soggetti giovani tendono a presentare con minore frequenza la malattia COVID-19 in forma sintomatica ma possono contrarre l’infezione, in forma asintomatica, con cariche virali confrontabili con quelle di soggetti di età maggiore, contribuendo pertanto alla diffusione del virus”.

Coerentemente con tale affermazione, un paio di giorni dopo lo stesso Comitato esprimeva riserve alla richiesta del Ministero dell’istruzione di consentire agli alunni delle classi terminali della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado di ritrovarsi per un saluto nell’ultimo giorno di scuola. Il viceministro Anna Ascani non si dava per vinta e riusciva a convincere il Comitato a consentire quegli incontri, “purché siano all’aperto e nel pieno rispetto dei divieti di assembramento e delle regole di distanziamento e di protezione individuale”.

Oltre un milione di alunni di scuole statali (512.165 delle quinte classi di scuola primaria e 546.729 delle terze classi di scuola secondaria di primo grado) potranno ritrovarsi l’ultimo giorno di scuola nella loro festa di liberazione per un saluto di addio.

Si tratta di una notizia salutata con gioia da quel milione di alunni e apprezzata da migliaia di madri, molte delle quali si sono già rivolte ai dirigenti scolastici per autorizzare gli insegnanti dei figli a partecipare alla festa d’addio.

Sembra improbabile l’autorizzazione formale e l’eventuale concessione degli spazi cortilivi.

Evitare gli assembramenti e assicurare il distanziamento, come ha raccomandato il Comitato, non sarà facile per degli adolescenti sia di primaria che di secondaria.

In particolare, nella primaria vi sono 2.853 plessi che hanno dai 50 ai 100 alunni di quinta e altri 471 che di alunni di quinta ne hanno anche fino a 150. Teneteli a distanza, se ci riuscite!

Nella secondaria di primo grado vi sono 2.163 scuole che nelle sole terze classi hanno dai 50 ai 100 alunni, altre 2.077 scuole che di alunni di terza ne hanno oltre 100. Tra queste ultime ve ne sono 110 che di alunni di terza ne hanno più di 250. Anche questi chi riesce a tenerli?

Chi terrà a distanza possibilmente con mascherina quei ragazzi che stanno festeggiando la “liberazione”? Chi avrà il compito di controllarli? Le mamme? Ma ci riusciranno?