Ultimo giorno di scuola all’aperto ma non a scuola

Alla fine il viceministro Anna Ascani sembra averla spuntata: il Comitato Tecnico Scientifico, che in un primo tempo aveva espresso riserve sulla “movida” dell’ultimo giorno di scuola, avrebbe dato il via libera all’incontro dei ragazzi.

Lo ha annunciato entusiasta l’Ascani, precisando che nell’ultimo giorno di scuola docenti e alunni potranno trovarsi, “purché siano all’aperto e nel pieno rispetto dei divieti di assembramento e delle regole di distanziamento e di protezione individuale”.

Gli adolescenti saranno in grado di osservare queste condizioni poste dal Comitato? È lecito dubitarne, considerato che sono ragazzi con tanta voglia di libertà e di superamento delle regole restrittive di questi mesi.

Sull’incontro per l’ultimo giorno di scuola, l’Ascani si è augurata che queste iniziative “vengano organizzate, in piena sicurezza, anche oltre la data prevista per la fine delle lezioni, come si sta facendo in diversi comuni. È una piccola cosa – ha sottolineato – ma può servire agli studenti a chiudere più serenamente un anno che dal punto di vista delle relazioni è rimasto sospeso.

Questo vale soprattutto per i bambini e i ragazzi che cambieranno scuola, compagni e insegnanti, passando dalla scuola dell’infanzia alla primaria, dalla quinta elementare alla prima media o dalla terza media al primo superiore. E per quelli che concluderanno il percorso scolastico con l’Esame di Stato”.

Non sappiamo se e quanti insegnanti accoglieranno l’invito, e quanti genitori vorranno dare il via libera a quegli incontri, limitandosi a raccomandare ai propri figli di mantenere il distanziamento e indossare la mascherina protettiva.

Potrebbe essere una prova generale per il rientro a scuola di settembre.