Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Storie di buona inclusione: delegazione italiana ascoltata in Europa

Rappresentanti del Liceo Virgilio di Roma a Lussemburgo. La preside Baldriga: "il sistema italiano del l'inclusione è all'avanguardia "

Prosegue il viaggio di Tuttoscuola all’interno del mondo dell’inclusione scolastica in Italia. Se da un lato ci sono attese e timori per quanto riguarda la formazione dei docenti di sostegno nel futuro prossimo (http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=37133), dall’altro continua a crescere la credibilità internazionale del nostro modello scolastico, il primo al mondo che ha aperto le porte della scuola a tutti i bambini, con o senza disabilità.

Si sono svolti venerdì scorso a Lussemburgo gli Hearing dell’Agenzia per lo Sviluppo nell’ambito di bisogni educativi speciali che, per la sua quarta udienza europea sull’integrazione scolastica, ha convocato delegazioni dai diversi Stati membri. Dall’Italia sono partiti in 4: un ragazzo di 15 anni ipovedente del liceo linguistico internazionale Virgilio di Roma con un suo compagno di classe, Grazia Maria Bertini, insegnante di inglese e referente dei rapporti internazionali del liceo Virgilio, e, infine, un esponente dell’ufficio IV del Miur.

“Il sistema dell’istruzione in Italia e’ all’avanguardia dal punto di vista dell’inclusione – sostiene il dirigente scolastico, Irene Baldriga– le linee guida sono aggiornate e moderne. I nostri due studenti hanno dovuto rispondere a cinque domande poste dall’Agenzia Europea, relative alla qualità dell’inclusione e della relazione con i compagni e gli insegnanti e se la struttura scolastica fosse efficiente ed efficace nel rispondere ai loro bisogni speciali. Dalle risposte degli studenti abbiamo imparato a capire e ad ascoltare prospettive che non possono essere date per scontate. Un esempio- aggiunge la preside- e’ il diverso senso del tempo: uno studente portatore di una disabilità ha bisogno di avere tempi diversi e piu’ distesi”. La delegazione italiana e’ appena tornata e ha già ricevuto un nuovo invito per recarsi a Bruxelles a dicembre, in occasione del Forum europeo sulla disabilità. “Questa loro esperienza deve essere un’opportunità per tutta la scuola. Il liceo Virgilio ha una vocazione internazionale, da sempre siamo aperti alla cooperazione e invitiamo i nostri alunni ad orientare il loro futuro professionale attraverso iniziative di questo tipo. Abbiamo un rapporto di collaborazione con la Fao per indirizzarli verso diverse opportunità lavorative – conclude- siamo un esempio di buona scuola”.

Sono queste le notizie della “buona scuola” che mostrano come la qualità dell’inclusione scolastica sia un marchio distintivo, anche se non diffusa in modo omogeneo, della nostra tradizione scolastica e che, come tale, va difesa e costantemente migliorata.

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