Ritorno a scuola: chiesta al MEF immissione in ruolo di 80mila docenti. Non si tratta però di nuovi posti

Lo scorso 8 luglio la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in audizione alla Camera per l’avvio del prossimo anno scolastico ha annunciato di aver chiesto al MEF 80 mila assunzioni in ruolo per il 2020-2021. Occorre però precisare che non si tratta di nuovi posti e di nuove cattedre che vanno ad aggiungersi a quelle esistenti, sfoltendo le classi più numerose, soprattutto in quelle aule che non hanno i prescritti requisiti di distanziamento necessari per evitare contagi tra gli alunni. 

Per nuovi posti/cattedra, se l’atteso cruscotto informativo segnerà rosso si vedrà, ma prima occorrerà verificare, dopo il segnale rosso, se gli Enti locali sono riusciti a reperire, in alternativa, locali esterni adeguati.

Per nuovi posti/cattedra, in caso di insuccesso nel reperimento di spazi alternativi, se le scuole decideranno le turnazioni, solo allora, forse, potranno essere assegnati provvisoriamente nuovi posti/cattedre su cui nominare docenti con contratto a tempo determinato fino al 30 giugno 2021.

Per quei nuovi posti occorrerà attendere.

E le 80 mila nuove assunzioni annunciate quindi dalla Ministra? Prima di tutto, come Azzolina stessa ha precisato, bisogna dire che si tratta di 78 mila assunzioni in ruolo. Non sono nuove assunzioni. Sono le stesse che i bandi dei concorsi ordinari e straordinari  già nei mesi scorsi  hanno messo in palio per il prossimo quadriennio.

Ma la Ministra non ha parlato forse di 2020-21? Sì, ma in ruolo a settembre 2020 non ci saranno nomine di vincitori.

I concorsi scuola partiranno in autunno e riguarderanno infanzia, primaria (13.775) e secondaria di I e II grado (65.000 posti) per complessivi 78.775 posti a concorso; le prime nomine da effettuare nell’arco di alcuni anni avverranno al 1° settembre 2021.

Per il 2020-21 nessuna nomina in ruolo. Per i vincitori del concorso straordinario della secondaria la nomina al 1° settembre 2021 avrà effetto retroattivo al 1° settembre 2020.