Una piattaforma per l’alternanza scuola-lavoro

La notizia l’ha data la stessa ministra dell’istruzione Valeria Fedeli in occasione della sua visita all’istituto tecnico economico Giuseppe Mazzotti di Treviso (che conta circa 2000 studenti tra corsi diurni e serali), dove ha incontrato studenti, docenti e famiglie per un confronto ravvicinato sull’attuazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro: dal prossimo settembre sarà attivata una piattaforma online, collegata al sito del Ministero dell’Istruzione, tramite la quale “gli studenti che hanno osservazioni anche sugli aspetti che non hanno funzionato sull’alternanza scuola-lavoro potranno comunicare con il Ministero”.

Sulla piattaforma, ha spiegato Fedeli, saranno inseriti una serie di progetti innovativi e di qualità presentati in modo tale che “anche le realtà in cui si incontrano maggiori difficoltà nell’ottenere qualità nella progettazione possano osservare le pratiche per poterla estendere”.

A proposito della qualità delle esperienze Fedeli ha sottolineato che l’alternanza “non è apprendistato o prendere studenti per farli lavorare al posto dei dipendenti. Occorre – ha precisato senza nascondere la sua preoccupazione per alcuni casi di mancato controllo sulla dimensione formativa delle convenzioni – che anche le associazioni di rappresentanza seguano il progetto e accompagnino le aziende associate”.

Proprio la garanzia della qualità delle esperienze di alternanza è al centro della proposta lanciata da Tuttoscuola in collaborazione con CivicaMente attraverso il portale www.tuttoalternanza.it, il cui ricco programma di attività, articolato modularmente, può essere consultato cliccando sul link: http://www.tuttoscuola.com/alternanza-scuola-lavoro-tuttoalternanza/.