Maturità 2020: il curriculum dello studente slitta ancora

Nemmeno quest’anno il curriculum dello studente farà il suo debutto alla maturità. A prevederne l’ennesimo slittamento è un emendamento al decreto milleproroghe. Rinvio dunque di un altro anno del documento allegato al diploma che doveva contenere l’elenco delle competenze formali e informali acquisite dagli studenti. Tra le cose certe il fatto che non potrà rivelare i risultati dei test Invalsi svolti dall’alunno.

A parlare per la prima volta di curriculum dello studente allegato al diploma di maturità era stata la Buona Scuola. L’articolo 1, comma 28, della legge 107/2015 lo definiva come il documento in cui raccogliere «tutti i dati utili anche ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro, relativi al percorso degli studi, alle competenze acquisite, alle eventuali scelte degli insegnamenti opzionali, alle esperienze formative anche in alternanza scuola-lavoro e alle attività culturali, artistiche, di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extrascolastico». Il curriculum dello studente dovrebbe quindi contenere le seguenti informazioni:

– le discipline studiate con l’indicazione del monte ore complessivo di ciascuna di esse;
– i livelli di apprendimento conseguiti nelle prove Invalsi, distintamente per ciascuna delle discipline oggetto di rilevazione (italiano, matematica e inglese);
– la certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese;
– le competenze, le conoscenze e le abilità anche professionali acquisite;
– le attività culturali, artistiche, di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extra scolastico;le attività di alternanza scuola-lavoro;
– altre eventuali certificazioni conseguite, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 1, comma 28, della legge n. 107/2015 (il comma si riferisce alla possibilità, per le scuole, di attivare insegnamenti opzionali nel secondo biennio e nel terzo anno sfruttando la quota di autonomia e gli spazi di flessibilità), anche ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro.

Ora, anche quando verrà introdotto il curriculum dello studente, nascerà comunque depotenziato visto che l’emendamento che ne prevede lo slittamento cancella quella parte del decreto attuativo sulla maturità che faceva riferimento ai test Invalsi e alle certificazioni di inglese. Restano invece i dati sulle esperienze di volontariato e sulle attività di alternanza scuola-lavoro.