Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Gelmini: ”L’ora di religione ha maggiore valenza educativa di altre discipline”

Ieri pomeriggio il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini è intervenuta al meeting degli insegnanti di religione promosso a Roma dalla Cei, e ha invocato per questa disciplina uguaglianza in termini di dignità rispetto alle altre: “Nel quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della religione deve avere la stessa dignità delle altre materie“.

La Gelmini si è poi spinta oltre, dichiarando che “l’ora di religione ha una valenza educativa maggiore di altre discipline“, e ha continuato, davanti a una platea di insegnanti generosa di applausi: “Non ci sono dubbi che l’insegnamento della religione cattolica sia uno strumento indispensabile per la formazione dei giovani e dire che il cattolicesimo sia parte del patrimonio storico del nostro paese è semplicemente ricordare un dato oggettivo di realtà“.

Il ministro ha quindi ricordato il proprio tentativo “di restituire alla scuola il suo ruolo educativo“, e la necessità che l’insegnamento della religione cattolica assuma “ancor più una valenza centrale“.

Questa posizione del ministro ha attirato gli strali della la Rete degli studenti medi, che in un comunicato ha definito la posizione della Gelmini come “allarmante” e vicina al “fondamentalismo religioso“.

La nota dell’organizzazione studentesca Insiste che la laicità della scuola “un principio irrinunciabile, che non può essere messo in discussione dall’equiparazione dell’IRC alle altre materie dal punto di vista dell’attribuzione del credito scolastico e rispetto al ruolo degli insegnanti di religione cattolica dentro il consiglio di classe“.

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