Fedeli: ‘Riconoscere le competenze degli insegnanti. I 400 mln per le assunzioni? Rassicurazioni da Padoan’

Voto in condotta, bullismo, assunzioni e abilitazioni sono solo alcuni degli argomenti di cui la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, ha parlato durante l’intervista rilasciata a Repubblica.it. Ma non solo.

Riconoscere le competenze dei docenti, anche economicamente

“Le competenze di chi opera nelle nostre scuole vanno riconosciute anche economicamente, soprattutto per chi – con 1.200 euro al mese – ha difficolta’ a trasferirsi. Dobbiamo avere una politica che continui a investire”. Ha detto per esempio Fedeli ai microfoni di Repubblica.

6 in condotta per maturità? Un segnale contro il bullismo

Il sei in condotta come condizione per essere ammessi all’esame di maturità, “Ritengo sia una conquista di civiltà – ha aggiunto la Ministra -. In un periodo dove si moltiplicano i casi di bullismo nelle scuole è giusto dare un segnale forte”. Per quanto riguarda le insufficienze per poter accedere agli esami, “ho deciso su questo punto di non ‘ascoltare’ le commissioni e di non andare oltre un’insufficienza come numero massimo. Fermo restando l’obbligatorietà del sei in condotta”.

400 milioni per le assunzioni, rassicurazioni da Padoan

Per i 400 milioni che il Mef dovrà sbloccare per l’assunzione dei docenti precari, con la legge di Stabilità, “ho avuto rassicurazioni dal ministro Padoan che quei soldi ci sono. Stiamo verificando i conti fatti da noi del Miur con quelli fatti da loro e sono convinta che troveremo quanto prima un punto d’intesa”, ha continuato Fedeli nella sua intervista.

Abilitazione: fino a oggi pagavi, ora sei retribuito

“Finalmente dopo il percorso universitario – ha concluso Fedeli – fai il concorso ed entri in un percorso non più precario di tre anni nei quali hai anche una retribuzione. Fino a oggi, per abilitarti, dovevi in qualche modo pagare la tua abilitazione. Invece ora, se hai una valutazione positiva, alla fine dei tre anni entri direttamente in ruolo”.